La Cgil Basilicata partecipa, con una folta delegazione, ai lavori del congresso nazionale che inizia oggi per concludersi sabato.
“Il Paese, il Mezzogiorno, la Basilicata – si legge in un comunicato stampa del sindacato – hanno bisogno di un piano straordinario per l'occupazione e il lavoro.
Un piano per l'occupazione orientato ai giovani ed alle donne che ricomprenda una strategia per combattere il lavoro nero e sommerso. Non servono palliativi, tanto meno estemporanei vaucher buoni solo, forse, nella terra del ministro Sacconi.
In Basilicata il lavoro sommerso è ormai divenuto una componente quasi strutturale, oltre che nei settori delle costruzioni e in agricoltura, anche nei settori industriali come Il mobile imbottito e l'indotto dell'auto a Melfi”.
“La Cgil Basilicata si sta impegnando – si legge ancora nella nota – perché sul territorio vengano acquisiti al dibattito politico i valori del lavoro e le necessità dei lavoratori, dei pensionati, dei precari, dei disoccupati, dei migranti che costituiscono l'anello debole della società. Al Governo regionale appena insediato chiediamo di riportare in primo piano la discussione sul merito delle questioni, collaborando attivamente, nel rispetto dei ruoli e delle prerogative, per il rinnovamento della promessa di progresso sociale che è stata fatta in campagna elettorale”.
bas 02