Cgil, Cisl e Uil: Il Governo salassa il Mezzogiorno

"I temi che attengono al sistema infrastrutturale della nostra Regione, assieme a quelli più generali dello sviluppo, hanno bisogno di una visione politica di lungo respiro e di obiettivi chiari, credibili e condivisi. È indubbio il forte ridimensionamento, se non la vera e propria cancellazione operata dal Governo Nazionale, in termini di assegnazione di risorse finanziarie al Mezzogiorno e alla Basilicata, a partire dai fondi FAS e da quegli stanziamenti già appostati negli accordi di programma quadro per le infrastrutture in capo alle grandi società pubbliche come Fs(Rfi) ed Anas". E' quanto affermano, in una nota congiunta i segretari generali lucani di Cgil, Cisl e Uil, Antonio Pepe, Nino Falotico e Carmine Vaccaro.
"Riteniamo che tali scelte – spiegano –  abbiano il sapore di un vero e proprio salasso verso il Mezzogiorno del Paese, che si è visto ridurre progressivamente risorse finanziarie anche per la manutenzione ordinaria della rete stradale gestita dal Compartimento Anas della Basilicata, con conseguenze assai negative sul piano della qualità delle strade e della stessa sicurezza di chi ogni giorno le percorre. Questo è un dato di fatto inconfutabile, che dovrebbe essere preso in seria considerazione e aggiunto, in maniera bypatisan , ai primi posti dell’agenda politica di tutti i rappresentanti delle istituzioni, eletti in Basilicata, al fine di condurre una battaglia necessaria e condivisa su questioni che riguardano tutta la collettività e tutto il territorio regionale.
L’obiettivo deve essere quello di ripristinare, almeno in parte, gli impegni del Governo centrale, per quanto attiene alla realizzazione delle opere interregionali di collegamento della grande viabilità ai corridoi europei, Ten (Trans European Network), rappresentati dalla Palermo-Berlino e dalla Lecce-Vienna".
Per i sindacati, comunque, soloq uesto non sarebbe sufficiente, mentre giudicano "indispensabile ed urgente, anche alla luce del grave permanere di una crisi che sta causando danni irreversibili, per la sua stessa natura di strutturalità, che la Giunta Regionale ridisegni la programmazione delle risorse dei fondi europei attraverso una diversa destinazione, concentrando gli sforzi sulle opere di completamento dotate di progetti esecutivi già cantierabili, 106 J0nica,Tito-Brienza, Bradanica, Saurina, Salerno-Potenza-Bari e la Murgia-Pollino. Sul versante Ferroviario riteniamo che il completamento della linea ad alta velocità da Napoli a Reggio Calabria, rappresenti una priorità assoluta. Ciò significa concentrare le risorse sulle priorità ed operare una vera svolta politica e di Governo capace di accelerare procedure ed aprire i cantieri in tempi certi".

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