“L’ennesimo incidente sulla Potenza-Melfi, conferisce a questa strada il primato nella classifica delle strade più pericolose della Basilicata.
Realizzata oltre un ventennio fa per facilitare i collegamenti con la Sata di San Nicola di Melfi, non ha mai smesso di seminare morti e feriti a causa della costante presenza di traffico pesante e al mai realizzato raddoppio delle corsie”. Lo afferma in una nota il consigliere provinciale di Potenza Antonino Capuano (Pdl).
“La Regione Basilicata e il centro sinistra a vari livelli istituzionali, – prosegue – promettono da tanto, forse troppo tempo, di realizzare la terza corsia laddove l’arteria corre sulla terra ferma; finora, però, nulla è avvenuto. Restano solo promesse, soprattutto elettorali, di volta in volta tirate fuori alla bisogna. Da ultimo quelle fatte per il rinnovo della massima assise regionale.
Purtroppo con il passare del tempo e delle promesse, continuano a passar anche vite: un morto ogni chilometro dovuto soprattutto alla scarsa capacità di programmare infrastrutture e di investire sulla messa in sicurezza della rete stradale.
Un prezzo troppo alto da pagare, che questa regione non può permettersi – ma nessuna regione può – specie se si considera che la strada in questione non è esattamente il tratturo interpoderale ma una delle più importanti infrastrutture viarie di interesse regionale, trafficata quotidianamente non solo da quanti si riversano – per lavoro – nel capoluogo di regione ma anche e soprattutto da camion, autobus, bisarche da e per l’indotto Sata, che ne rendono ancora più difficile il percorrimento.
Il persistere delle condizioni attuali provoca sconcerto e incredulità per il costante numero di incidenti, non solo, limita lo sviluppo delle attività industriali che si trovano lungo il suo tragitto e rende ancora – se possibile – più isolata una regione che già paga il prezzo per la carenza di una buona rete ferroviaria, della mancanza di un aeroporto e per la presenza di un territorio montuoso non sempre facilmente percorribile.
Mi auguro che questa ultima tragedia – conclude Capuano – serva da sprono per chi ci amministra a livello regionale e provinciale a che si giunga ad una risoluzione concreta e non solo “propagandistica” dell’annoso problema della SS Potenza- Melfi, con il raddoppio delle corsie, e più in generale di tutte le infrastrutture viarie della regione che presentino, penso alla SS 106, le stesse problematiche e un uguale tasso di mortalità”.
BAS 05