Calendario Feneal-Uil 2011 “Un anno vissuto pericolosamente”

“Un anno vissuto pericolosamente”: è il titolo del calendario 2011 della Feneal Uil. Unico nel suo genere, perché interamente dedicato ai diritti e ai problemi del mondo del lavoro attraverso la spregiudicata lettura della satira, il calendario 2011 affronta con ironia graffiante le conseguenze della crisi in edilizia e non solo. Dodici caustiche vignette per riflettere ed esorcizzare con un sorriso l’incertezza dell’anno che verrà. Makkox, Leoni, Biani, Bertolotti & De Pirro, Ciaci, Fricca e Darix sono gli autori che, dietro la sapiente direzione di Massimo Caviglia, hanno interpretato la mancanza di lavoro, gli infortuni, i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, gli accordi sindacali separati, l’unità d’Italia e molti altri temi.
“Giunto alla sua sesta edizione, il calendario – sottolinea il segretario generale regionale della Feneal-Uil, Domenico Palma – riassume, fin dalla scelta del titolo, il senso della crisi in atto, che per profondità e durata genera una grande incertezza. Le ripercussioni sul mondo del lavoro si traducono in una doppia contrazione: minore spazio per l’occupazione e minore spazio per il lavoro regolare. Il rischio è che si affermi in Italia una cultura negativa, volta a indebolire regole, tutele e garanzie” .
Nei primi undici mesi di quest’anno, 135 sono le persone morte sul lavoro nel settore dell’edilizia. La regione più colpita è la Campania con 18 decessi, seguita da Lazio e Lombardia (14), da Veneto ed Emilia Romagna (12) e dalla Sicilia (11); un operaio è morto in cantiere in Basilicata dove comunque è ancora alto il numero di infortuni (tra i 600 e i 700).
Palma, in proposito, rinnova tre proposte operative per “non abbassare la guardia” in tema di sicurezza nei cantieri:
un’indagine specifica per la valutazione dei rischi nel settore delle costruzioni;
protocolli di intesa (come quelli già firmati presso le Prefetture di Potenza e di Matera) sulla sicurezza sul territorio che coinvolgano oltre alle parti sociali le Scuole Edili;
un monitoraggio sull’attuazione degli interventi previsti dall’A.P. “Piani Formativi Territoriali per la Sicurezza sul lavoro” del Dipartimento Formazione-Lavoro della Regione, affidati con una spesa di 1.750.000 euro alle Province di Potenza e di Matera.
“Alla fine della crisi, nessun comparto – afferma il segretario Feneal – sarà identico a com’era prima che vi entrasse. La formazione, in questo senso, può rappresentare una risposta fondamentale. Saper immaginare e creare nuovi processi formativi, nuove soluzioni e professionalità può costituire la chiave di volta per trasformare la recessione in un’opportunità. Alla vigilia della trattativa volta al rinnovo del contratto integrativo, le aspettative si mescolano ai dati sul disagio economico che morde il territorio. La speranza è che la nuova stagione di negoziato possa rappresentare un’occasione per sviluppare politiche contrattuali a sostegno della regolarità, della trasparenza e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Non sposeremo la sfiducia, insisteremo con le nostre energie e tutti gli strumenti utili perché la realtà possa cambiare”.

BAS 05

    Condividi l'articolo su: