Per il consigliere del Pd “le misure poste in essere dai piani regionali hanno sempre rappresentato un ottimo elemento di sostegno e promozione”
In merito all’approvazione a maggioranza, in seconda Commissione consiliare, della Parte prima ‘Interventi di promozione e sostegno della pratica sportiva’ del Piano annuale 2010 per lo Sport, il consigliere regionale del Pd, Luca Braia commenta le tre modifiche e/o integrazioni che sono state apportate al testo. “La prima – afferma l’esponente del Pd – osserva che ‘ferma restando la validità annuale del piano a partire dalla data di pubblicazione del Bur, per i campionati nazionali federali di riferimento, per la stagione 2010/2011, è da considerare la data di inizio dei singoli campionati come termine di riferimento ai fini della corresponsione dei contributi alle singole società’. Tale chiarimento elimina un dubbio interpretativo che ha determinato scontenti e contenziosi lo scorso anno, nel quale per ritardi accumulati dalla Regione nel completare l’iter di approvazione del piano annuale 2009 avvenuto a gennaio, molte società non hanno potuto portare a rendiconto tutti i chilometri di percorrenza effettuati dalle proprie società per l’intero campionato con la conseguente drastica riduzione proporzionale dei contributi, evenienza ora finalmente scongiurata”. “La seconda – prosegue Braia – è una modifica al testo del Piano triennale vigente che consentirà a tutte le società sportive che praticano sport individuali di avere almeno un contributo annuale, scongiurando quando avvenuto lo scorso anno allorquando una interpretazione della norma non ha consentito a molte società il riconoscimento di alcun contributo nonostante la partecipazione individuale a manifestazioni di livello nazionale”. “Terza ed ultima, ma altrettanto importante integrazione al testo, avvenuta sottoforma di raccomandazione e che sarà certamente ripresa ed approfondita nel corso della discussione della revisione del prossimo piano triennale 2010/2013 da approvare entro marzo 2011 – afferma il consigliere – è stata da me proposta ed approvata dalla commissione, riguardo la destinazione di eventuali risorse, residue o aggiuntive, che potranno essere reperite entro il 30 novembre prossimo per la costituzione di un fondo da destinare alle società che presenteranno progetti che mirino ad effettuare operazioni di marketing territoriale ogni volta che gli stessi si esibiranno fuori Regione”. “Le attività proponibili – continua Braia – dovranno concentrarsi dalla distribuzione di materiale pubblicitario della nostra Regione a quello di prodotti agricoli, dell’artigianato e della tradizione lucana.
“La pratica sportiva, quindi, – dichiara l’esponente del Pd – non solo veicolo dell’immagine della nostra Regione, ma potentissimo strumento di vero marketing per la produzione made in Basilicata. Sono ora al lavoro per approfondire le strategie del nuovo ‘Programma triennale per lo sviluppo dello sport’, così come previsto dall’art. 9 della Legge Regionale n. 26/04”. “Il mio impegno, questa volta, – afferma Braia – sarà orientato all’approfondimento di quanto già ben fatto con il Piano 2008-2010 e quanto si può ancora fare per il futuro, al fine di emendare la programmazione in un’ottica di equità, premialità e sviluppo del territorio attraverso lo sport e la pratica sportiva. Lo sport quindi non solo come strumento di ‘sanificazione sociale’ ma come vero e proprio strumento di marketing territoriale a basso costo per la collettività e vero e proprio volano per lo sviluppo della Basilicata”.
“Mi occupo di sport da tanto tempo – prosegue ancora il consigliere – e mi sento di affermare che le misure poste in essere dai piani regionali a supporto di questo settore hanno sempre rappresentato un ottimo elemento di sostegno e promozione, soprattutto quando la sussidiarietà viene destinata ai ceti meno abbienti, ai diversamente abili, ai minori, agli anziani e alle donne”.
“Linfa vitale per lo sport lucano – conclude Braia – è anche il sostegno economico che l’Ente Regione eroga, ogni anno, alle Federazioni sportive ed a favore di società ed atleti dello sport dilettantistico, ai Comuni, alle istituzioni scolastiche, agli Enti di promozione sportiva. Tuttavia, in questo scenario obiettivamente positivo, è mio intento porre all’attenzione del Governo regionale una politica d’interventi segmentati a seconda delle tipologie di sport (individuale o di squadra) e quindi un equo riparto delle risorse da destinare, come pure una ‘“medaglia al valore’ per tutte quelle Associazioni che operano da decenni nel settore dello sport con onestà, una dedizione sacrificante ed una passione ‘pura’ che caratterizza l’intera società lucana” .