Il consigliere del Pd parlando di una manovra in dirittura di arrivo, sottolinea che “lo sviluppo passa attraverso il sapere, le riforme e l'innovazione”
“Penso che alla base di ogni azione umana illuminata che si rispetti – dice Braia – ci sia una componente essenziale che può sublimarsi solo con l’ambizione, quella che, in questo particolare momento di crisi mondiale e nazionale, punta le proprie migliori fiches, rappresentate dalle royalities del petrolio, sulla difesa del ‘capitale sociale’, sul sapere e sullo sviluppo delle imprese nei settori trainanti”.
“Se, nei mesi a venire – continua Braia – riusciremo a mettere in campo creatività, dinamismo, umiltà ed impegno, avremo, con ogni ragionevole certezza, la possibilità di avviare progetti e riforme importanti che possano scrivere con coraggio una nuova pagina di storia per la nostra regione. Mi piace raccontarla così la manovra finanziaria 2011. Ritengo per questo che commetteremmo un errore se tornassimo a giocare al ribasso, provando a mettere l'impopolare bavaglio del compromesso e rinunciando, verosimilmente, ad iniziare un percorso che, invece, potrebbe diventare sinonimo di opportunità e crescita per tutti.
Tecnicamente dico pure che si può investire sburocratizzando, riformando e, quindi, aprire uno scenario dal colore della efficienza, i cui risultati devono essere monitorati costantemente per disegnare sempre meglio le nuove ‘leve’ dello sviluppo. Le cifre stanziate per il welfare dal Governo regionale – sottolinea Braia -non possono che essere accolte con un plauso che dia coraggio; coraggio di riformare la governace territoriale che abbia solo come punto di partenza lo status quo, ossia l’attuale quadro politico istituzionale; coraggio che liberi strategie di sviluppo facendo, per esempio, sintesi dei cofinanziamenti delle risorse europee; coraggio di supportare a pieno la scommessa sul capitale sociale”.
“Votare questa manovra finanziaria – afferma il consigliere del Pd – vorrebbe dire pure aprire un varco nel muro della tempistica procedurale, al tal fine richiedo massima accelerazione nella pubblicazione dei bandi in itinere, nell’attivazione del fondo di garanzia sul circolante. Supportiamo – aggiunge – con maggiori risorse il nostro patrimonio ambientale, con l’auspicio che le somme destinate ai settori strategici del Turismo, Energia, Ict, Osservazione della Terra, Automotive ed Agroindustria risultino decisive. Votare questa manovra significherebbe, dunque, salvare e scommettere sul Sapere e l'Università, consentire l'integrazione alle fasce svantaggiate oltre che favorire la stabilizzazione di tanti lavoratori che da anni attendono che sia concesso loro dignità e rispetto. A questi così come a tutti coloro che beneficeranno di misure di sostegno va chiesto un impegno straordinario e quel giusto dinamismo che possa concertare un nuovo patto sociale che disegni un percorso virtuoso fondato su due principali pilastri: l’efficienza della spesa e l’erogazione di servizi utili a tutta la collettività” .