“Il 6,54 per cento su base regionale, praticamente l’8 nella sola provincia di Campobasso, con due consiglieri regionali eletti, conferma la straordinaria intuizione di Gianfranco Miccichè. Grande Sud è oggi, dopo il risultato conseguito in Molise e, ancora prima, dopo quello delle amministrative di Napoli, un partito che ha conquistato un suo spazio nella politica italiana e nella cultura meridionalista. Un partito del cambiamento che trasforma la logica stantia dei vecchi modelli di partecipazione”. Lo dichiara il coordinatore lucano Gianfranco Blasi.
“Grande Sud – aggiunge – è sui territori, un movimento della gente, che intercetta i bisogni delle comunità locali e li colloca sul piano della mediazione politica con la faccia, il nome e cognome, dei propri eletti e della propria classe dirigente. Senza nascondersi dietro listini bloccati, candidature pilotate, liste preparate a tavolino nei palazzi romani. Noi torniamo ad essere quello che i cittadini vogliono che la politica sia. Un luogo di partecipazione diretta, una presa di coscienza di identità e valori del popolo del mezzogiorno. Una riscoperta delle vocazioni e delle risorse di ciascun territorio.
Meglio ancora, poi, che in Molise abbia vinto uno schieramento politico allargato all’Udc, capace di intercettare una vasta area politica e di consenso, dove il nuovo meridionalismo di Grande Sud sposa anche il voto moderato e riformista, cattolico e liberale. Non sfugge, in questo contesto, quanto elaborato dalle associazioni laicali, in questi giorni, nel convegno di Todi e non sfugge l’opportunità di replicare questo modello allargato in altri contesti regionali e nazionali. Noi in Basilicata abbiamo lanciato questa sfida da alcuni mesi e siamo pronti a lavorare per costruire relazioni e programmi politici orientati dal desiderio di inaugurare una nuova stagione e di essere protagonisti di una necessaria discontinuità e alternanza nei governi locali e regionale proprio in Basilicata. Anche per questo diciamo da tempo agli amici della Pdl lucana che non serve litigare con noi, ma serve invece, ragionare insieme ed elaborare una nuova e più larga architettura politica rispetto ai contorni del vecchio centro – destra”.
BAS 05