Belisario (Idv): no a centrali nucleari in Basilicata

"La nomina del cda della Sogin conferma che l'operazione nucleare è solo una speculazione economica che alcune lobby vorrebbero fare sulla pelle dei cittadini. Il Governo la smetta di impiegare denaro pubblico per finanziare un'attività che un referendum popolare ha cancellato, e investa nelle risorse che servono a tutto il Paese e non a pochi imprenditori". Il capogruppo Idv Felice Belisario commenta così le delibere dell'Assemblea degli azionisti della Società di gestione del nucleare.
Prosegue il senatore: "La Sogin era già stata ammonita dall'Autorità dell'Energia per aver sperperato circa 5 milioni di euro provenienti dalle bollette in spese che non c'entravano niente con quei fondi: ad esempio il mantenimento di una lussuosa sede a Mosca, inaugurata con una festa faraonica per celebrare un accordo tra Putin e, guardacaso, Berlusconi. Oppure, la bizzarra sponsorizzazione di circa 300.000 euro per un Salone del libro usato promosso, guardacaso, da Dell'Utri. La società di gestione del nucleare, insomma, ha svolto più che altro il ruolo di partnership delle società del premier e dei suoi soci".
"Ora Giuseppe Nucci ritorna ad essere amministratore delegato, dopo aver già ricoperto tale ruolo grazie alla nomina del precedente Ministro dell'Economia, cioè sempre Tremonti: l'obiettivo sembra essere dunque lo stesso, cioè fare l'interesse di qualcuno con i soldi di tutti, per di più attraverso un impiego dell'energia nucleare pericoloso e costoso per i cittadini. In nessun modo, poi, consentiremo che si costruiscano centrali in Basilicata. La battaglia dell'Idv – conclude Belisario – sarà senza sconti: il Governo ha già dovuto fare marcia indietro sul tentativo di fare un deposito di rifiuti radioattivi a Scanzano Jonico, ora dovrà rinunciare del tutto a quest'operazione affaristica e irresponsabile".
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