BASILICATA IN TIR: A PISA INCONTRO SU FEDERALISMO FISCALE

Continua la tappa pisana di “Basilicata in Tir”. La seconda giornata, – spiega una nota degli organizzatori – ha visto un grande successo di pubblico, con tantissime persone che hanno visitato il “villaggio Basilicata” e i suoi stand e hanno preso parte alle tante iniziative che si sono tenute.
Significativa la tavola rotonda in cui amministratori locali lucani e toscani si sono incontrati per parlare di “Federalismo fiscale: un'opportunità per creare relazioni interregionali”.
Vi hanno preso parte, tra gli altri, il presidente dell’associazione Lucani a Pisa Paolo Caravelli, il consigliere regionale Luigi Scaglione, il presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni, il consigliere regionale toscano Ivan Ferrucci, e Antonio Mazzeo, consigliere comunale a Pisa, lucano di nascita, che ha moderato l’iniziativa.

Caravelli – si legge nel comunicato – ha sottolineato come questa tavola rotonda rientra rientra fra gli scopi fondanti dell’Associazione pisana, quello, “nei limiti del possibile, di contribuire allo sviluppo socio – economico del territorio in cui siamo nati (la Basilicata) e in cui viviamo (la Toscana), sostenere e/o incentivare il lavoro delle organizzazioni politiche e sociali di entrambe le Regioni per comprendere e intraprendere le nuove sfide del paese”.
Secondo Mazzeo “la Basilicata è oggi è all’avanguardia per l’uso razionale delle risorse, per la produttività nei settori industriali, per la creatività dei suoi abitanti, senza dimenticare gli alti valori che hanno sempre accompagnato la vita dei lucani: una volta “terra di castigo” oggi “terra di sviluppo”.
inoltre, ha continuato Mazzeo, Il federalismo fiscale, sono parole di Mario Draghi, è una grande occasione per rimettere in carreggiata il Paese e, addirittura, per far decollare il Sud e per ridurre il divario economico con il Nord. Il federalismo fiscale sarà un'occasione per rendere più efficace l'azione pubblica solo se l'imposizione e la spesa a livello decentrato premieranno l'efficienza, solo se gli amministratori locali saranno capaci di indirizzare le risorse verso gli usi più produttivi e le priorità più urgenti”.
Il presidente della Provincia di Pisa, Pieroni ha sottolineato come “da Pisa sia venuto l’invito al Governo a varare un federalismo fiscale giusto, che responsabilizzi gli amministratori e consenta ai cittadini di scegliere su impegni strategici. Questo vale maggiormente per le “città speciali”, com’è Pisa, che hanno un’enorme sproporzione fra numero dei residenti ufficiali e abitanti e fruitori giornalieri dei grandi servizi e turisti. Servono leggi e aiuti per queste città, a fronte di progetti validi e di buongoverno dimostrabile”.
Il consigliere regionale della Basilicata, Luigi Scaglione, ricordando “la “diversità Basilicata” nel panorama del Mezzogiorno, ha sottolineato “che costruire il futuro vuol dire ridurre le distanze tra aree geografiche assumendo come tema centrale il riequilibrio territoriale e l'eliminazione del dualismo Nord-Sud, attraverso strategie politiche multidisciplinari che portino ad un miglioramento delle infrastrutture, ad una modernizzazione della pubblica amministrazione, alla riduzione dei fattori di destabilizzazione sociale, alla lotta alla criminalità. Il tutto senza ricorrere a nuove impalcature burocratiche, ma incentivando l'attrattività dei territori attraverso forme di vantaggi competitivi. Prioritario in questa direzione appare uno sforzo per dotare i territori di pacchetti di servizi reali alle imprese e di sostegno alla loro internazionalizzazione, nell'ottica di valorizzare risorse e prodotti peculiari delle diverse realtà regionali. E' ancora insufficiente, ad esempio, il contributo che il settore turistico dà all'economia meridionale, come appare inespressa la potenzialità di questo territorio in relazione alla valorizzazione delle risorse culturali, enogastronomiche, ambientali”.
Inoltre, ha continuato Scaglione “proprio da Pisa, dove ogni anno circa 500 ragazzi lucani vengono a studiare, bisogna sottolineare come la cultura e la formazione devono diventare fattori strategici di rilancio dell'economia del paese. Il sistema universitario deve porsi come elemento di competizione dinamica nei processi innovativi, ricercando accordi con le imprese e finalizzando l'attività di ricerca ad obiettivi di riposizionamento della produzione. L'investimento sui giovani deve essere tutt'uno con un messaggio di rispetto della meritocrazia”.
Per il consigliere regionale toscano Ivan Ferrucci la sfida del Federalismo fiscale sarà trovare un equilibrio tra grandi progetti che, specie nella nostra regione, vogliamo portare avanti, i buoni standard di qualità della vita che vogliamo continuare a garantire e le risorse sempre più scarse che il governo centrale trasferisce agli enti locali.

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