Dalla costa tirrenica a quella jonica, passando per Matera, Montescaglioso e Miglionico. Si è concluso oggi il tour di 7 giorni della delegazione ungherese composta da tour operator e da giornalisti di settore organizzato dall'associazione culturale Legomania che ha ideato il progetto “Basilicata da vivere”, un contenitore per far incontrare domanda e offerta e che ha come obiettivo la promo commercializzazione di turismo e servizi.
A spasso tra i Sassi per conoscere il fascino delle case di tufo, le strutture ricettive e i ristoranti in collaborazione con la condotta Slow food di Matera.
“L'idea – ha detto Giovanni Schiuma, fiduciario della condotta materana – è quella di promuovere le produzioni agroalimentari di qualità attraverso le quali si può assaggiare il territorio e le sue peculiarità”. A tavola per conoscere piatti, tradizioni, sapori e saperi. Protagonista il pane di Matera Igp, simbolo della città patrimonio dell'Umanità. Vero stupore ha suscitato la pezzatura di 5 kg.
Alcune strutture alberghiere e agriturismi sono statti già inseriti nel catalogo promozionale per proporre ai turisti ungheresi le mete lucane.
“I nostri percorsi in Italia – ha detto Eszter Mészaros, tour operator di Holiady Travel – terminano a Sorrento. Le regioni del Sud come la Basilicata, ma anche la Puglia e la Calabria non rientravano nei pacchetti turistici. Qui c'è tutto quello che un turista può cercare: natura, storia, archeologia, parchi, cibo sano, mare e montagna, relax e tranquillità. Abbiamo visitato molti borghi lucani e sono dei piccoli gioielli che vale la pena vedere”.
L'appuntamento per promuovere una “Basilicata da vivere” è dal 3 al 6 marzo a Budapest per UTAZAS, la maggiore fiera internazionale del turismo ungherese presso il centro fieristico Hungexpo. bas 02