“Nei giorni scorsi sono apparse sulla stampa locale notizie di incrementi di indennità per gli amministratori di Avigliano che meritano alcune precisazioni onde evitare che si ingenerino nella opinione pubblica conclusioni errate”. Lo si apprende da un comunicato degli amministratori comunali di Avigliano diffuso dall’assessore al Bilancio e Finanze Vito Lucia.
“Per la fissazione delle indennità – prosegue la nota – l’Amministrazione comunale ha atteso la conversione in legge del D.L. n. 78/2010, avvenuta il 30 luglio 2010 con L. n. 122/2010 (approvato a maggioranza dal Governo Berlusconi e con i voti del PDL), con il quale è stato decretato una riduzione del 3% dell’ammontare delle indennità stabilite con un precedente Decreto Ministeriale (D.M. n. 119 del 4/4/2000).
In aggiunta a tale decurtazione, imposta per legge, gli amministratori comunali di Avigliano hanno deciso di operare una ulteriore riduzione del 5%, che si va a sommare alla precedente, proprio al fine di concorrere alla riduzione della spesa politica su un bilancio comunale ormai falcidiato da tagli sconsiderati di risorse.
Prova ne sia che a fronte di una spesa storica per indennità di 89.243 euro, le nuove indennità corrisposte agli amministratori, rapportate ad anno, costano 63.288,72. Se il confronto viene effettuato su otto mesi e mezzo si evidenzia una economia di circa 20.000 euro.
E, giusto per fare un esempio su tutti, il sindaco per il quale la legge prevederebbe una indennità lorda iniziale di 3.098 euro, per effetto della riduzione complessiva dell’8%, del dimezzamento in qualità di lavoratore dipendente, e detratte le ritenute Irpef e varie percepisce una indennità netta di 833 euro, che se rapportata a quelle di altri livelli istituzionali assume la dimensione di un modesto rimborso spese. Quelle degli altri amministratori sono rapportate in percentuale a quelle del Sindaco: 55% per il vicensindaco, e 45% per gli assessori”.
BAS 05