Autilio: protocollo Brienza importante per turismo religioso

Evidenziato “il ruolo della Regione nel valorizzare le risorse culturali con azioni che puntano a dare rilievo ad un patrimonio unico e avviare un sistema di concertazione tra i soggetti-attori protagonisti dello sviluppo di un territorio”

“La spiritualità, le vie della fede, le feste e le sagre che appartengono alla devozione popolare, la storia religiosa, le testimonianze dei Santi, sono tutti elementi da valorizzare e da mettere ‘in rete’ con realtà religiose della vicina Puglia e di altre realtà religiose del Sud”. E’ quanto sostiene il vice presidente del Consiglio regionale, Antonio Autilio (Idv), che ha partecipato ieri, a Brienza, alla manifestazione dedicata alla Festa del Santissimo Crocifisso.

Nel sottolineare che “il protocollo sottoscritto tra Comuni ed Enti locali di varie regioni per il recupero, la rivitalizzazione di un percorso culturale, religioso e di marketing territoriale rappresenta un ottimo strumento, innanzitutto, di cooperazione istituzionale per rilanciare la “scommessa” degli itinerari turistici del Mezzogiorno”, Autilio ha evidenziato l’impegno della Regione Basilicata attraverso “una doppia sfida: valorizzare le risorse culturali lucane con una serie di azioni di sistema che puntano a dare rilievo ad un patrimonio che si caratterizza per la sua unicità; avviare un sistema di concertazione positiva tra i soggetti-attori protagonisti dello sviluppo di un territorio”.

“La doppia sfida – ha evidenziato Autilio – ruota intorno agli itinerari del turismo religioso che come patrimonio di beni culturali, artistico -monumentali, storici, costituiscono una delle principali risorse per il futuro a motivo dell'alto potenziale di capacità aggregativa e di sviluppo che essi possono sprigionare se opportunamente conosciuti, recuperati, divulgati e fruiti. E' inutile rimarcare – ha continuato – che il territorio lucano offre reali opportunità per lo sviluppo di un'offerta turistica diversificata e qualitativa grazie al suo grande patrimonio storico-culturale. Puntare sul capitale umano, qualificarlo, prepararlo alle sfide ha rappresentato uno degli obiettivi forti che – ha concluso Autilio – costituisce di fatto un'opportunità per innalzare la qualità dell'offerta turistica specie di quella riferita agli itinerari religiosi e storico-culturali in generale che sono in netta crescita di utenza”.

 

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