Per il consigliere regionale Idv “si deve lavorare per definire un Accordo di Programma che coinvolga le Amministrazioni comunali di Potenza e di Matera e le due Amministrazioni provinciali”
Il consigliere regionale Antonio Autilio (Idv), intervenendo oggi in Consiglio regionale in occasione del “Question time”, ha annunciato che “la Seconda Commissione consiliare, “Bilancio e Programmazione”, approfondirà le questioni finanziarie che riguardano prima il Comune di Potenza e successivamente quello di Matera a seguito delle note difficoltà evidenziate dai rispettivi sindaci per garantire servizi essenziali non solo a potentini e materni, ma ai cittadini che quotidianamente raggiungono le due città”.
Autilio ha riproposto “l’esigenza di verificare la possibilità di attuare la legge regionale 42/2009 (Legge Finanziaria 2010) che all’articolo 43 prevede misure specifiche a sostegno degli Enti locali che svolgono funzioni di rilievo sovracomunale e regionale, nello specifico la costituzione, sentito l’Anci, di un gruppo di lavoro da parte della Giunta Regionale e l’istituzione di un fondo per l’anno 2010 di un milione di euro”.
“Come consigliere e come presidente della Seconda Commissione – ha continuato – seguirò l’evoluzione della situazione dopo l’impegno assunto dal presidente De Filippo in risposta alla mia interrogazione di ‘lavorare in sinergia con il Comune di Potenza’ per produrre atti che, nonostante le difficoltà anche per il bilancio regionale, dovrebbero consentire l’erogazione di contributi a sostegno di servizi erogati dall’Amministrazione comunale. A mio parere, oltre ad affrontare la questione emergenziale che è legata alle vicende della mensa e dei trasporti scolastici a Potenza si deve lavorare per definire un Accordo di Programma che coinvolga le Amministrazioni comunali di Potenza e di Matera e le due Amministrazioni provinciali. Per la complessità dei problemi del capoluogo di regione, che con una certa periodicità tornano di attualità, in quanto città di servizio per alcune decine di migliaia di cittadini che non risiedono a Potenza e quotidianamente raggiungono la città per motivi di studio, lavoro, affari e salute, ritengo sia necessario un accordo istituzionale con la Regione e la Provincia, piuttosto che far ricorso a delibere di spesa sporadiche e scoordinate. Tenuto conto che in attesa di una definita e compiuta riforma della governance locale, nella quale al pari della presenza delle Province (fino a quando continueranno ad operare), alle Aree programma, immagino ci debba essere ‘Potenza metropoli’, il ‘nodo’ da sciogliere è come spendere al meglio le risorse comunitarie e di bilancio regionale, comprese le royalties del petrolio, per i problemi degli Enti locali che svolgono funzioni di carattere regionale”.