Autilio incontra giovani italo-argentini

Per il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata “i nostri emigrati sono una risorsa importante che intendiamo valorizzare con progetti e programmi specifici considerandoli gli autentici ambasciatori del ‘made in Basilicata’

Il vice presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Antonio Autilio, ha ricevuto un gruppo di una ventina di giovani provenienti dalla città di Mar del Plata, città dell'Argentina centro-orientale della provincia di Buones Aires, discendenti di italiani e da giorni in visita in Basilicata. “I giovani, – fa sapere Autilio – tra i quali una decina di origini lucane, svolgono attività di studio nel settore dell'apicoltura e di attività agricole e sono esponenti di associazioni di volontariato e di cultura. Questi hanno chiesto informazioni su come attuare programmi di cooperazione tra associazioni di emigrati lucani in Argentina, di seconda e terza generazione, ed istituzioni. Ciò anche al fine di rafforzare i legami culturali”.

Il vice presidente del Consiglio ha ribadito “l'attenzione della Regione, anche attraverso la Commissione dei Lucani all'estero, nei confronti della numerosa comunità di lucani in Argentina e nei Paesi latino americani e l’attuazione di misure per gli emigrati che decidono di rientrare nei paesi di origine”. “I nostri emigrati – afferma Autilio – sono una risorsa importante, tanto più che rappresentano circa il doppio dei residenti nella nostra regione, una risorsa che intendiamo valorizzare con progetti e programmi specifici considerandoli gli autentici ambasciatori del ‘made in Basilicata’. Quanto ai giovani è essenziale invogliarli a conservare l'uso della lingua italiana e a tornare in visita nei paesi di origine dei propri genitori o nonni per rinsaldare le radici culturali e le tradizioni”. Tra i programmi di cooperazione, oltre allo scambio di ospitalità tra giovani e famiglie della Basilicata e di italo-argentini, Autilio ha rilanciato programmi di iniziative tra l’Università lucana e quella di Buenos Aires.

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