Autilio (Idv) su riforme istituzionali

“I Consigli regionali devono riappropriarsi del ruolo di protagonisti dell’iter legislativo”

“La presentazione ieri a Bari del Rapporto 2010 sulla legislazione tra Stato, Regioni ed Unione Europea è stata l’occasione per ribadire l’esigenza di superare il ruolo subalterno che svolgono le assemblee consiliari rispetto agli esecutivi di governo regionale e per rilanciare l’impegno nella revisione degli assetti istituzionali”. A sostenerlo è il vice presidente del Consiglio regionale, Antonio Autilio (IdV) che ha partecipato all’incontro di Bari sul tema centrale ''Le assemblee legislative e le nuove strategie dell'Unione europea''. Un tema di grande attualità che – sottolinea Autilio – coinvolge direttamente tutti i livelli istituzionali della Repubblica”.

“L'ampia mole dei dati contenuta nel Rapporto, preziosissima per verificare ex post le attività in essere dei diversi livelli istituzionali – aggiunge il vice presidente del Consiglio Regionale – ha evidenziato inoltre che la Basilicata è tra le tre Regioni italiane che non hanno ancora provveduto all'approvazione del nuovo Statuto. Per questo, la recente decisione di riprendere il lavoro sul nuovo Statuto è ancora più importante per realizzare quel protagonismo della nostra assemblea consiliare che auspichiamo da tempo oltre che per rafforzare la partecipazione democratica e popolare e gli strumenti di trasparenza amministrativa”.

“Riappropriarsi del ruolo di protagonisti dell'iter legislativo – afferma Autilio – deve diventare un obiettivo politico prioritario da raggiungere anche attraverso la revisione dei regolamenti consiliari e la revisione delle leggi elettorali”. “Proprio in questi giorni siamo alle prese con l’esame della Finanziaria regionale 2011 che, secondo il ddl della Giunta, contiene non poche e irrilevanti disposizioni in materia di governance territoriale e settoriale che – sottolinea l’esponente dell’Idv – meriterebbero un confronto politico-istituzionale disgiunto dagli aspetti finanziari, un lavoro delle commissioni consiliari permanenti competenti e l’impegno diretto del Consiglio Regionale”.
Quanto ai temi del federalismo, Autilio sostiene che “soprattutto alla luce dei tagli disposti dal Governo c’è bisogno di riprendere l’iniziativa unitaria delle Regioni del Sud per ottenere piena garanzia sulla perequazione nei settori più delicati dell’attività amministrativa regionale quali la sanità, il trasporto locale, la scuola, l’assistenza ai ceti sociali più deboli. Nei fatti, invece, il governo ha scaricato sugli enti locali la propria incapacità, lasciando aperti nodi fondamentali quali il rapporto con la manovra economica, che ha sottratto risorse decisive specie per il Sud, e il rapporto con la sanità, che rappresenta, anche in una Regione come la nostra con i conti in ordine, una delle questioni principali nel rapporto stato-cittadino-ente locale. Si tratta, inoltre, di lavorare tutti insieme per accompagnare il federalismo fiscale da un federalismo totale, che riconosca le ricchezze del Mezzogiorno e che porti a una semplificazione e a un ammodernamento della gestione dello Stato, attraverso l’istituzione del Senato federale con riduzione drastica del numero dei parlamentari e la redazione della Carta delle autonomie”.

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