Atti vandalici e intimidatori a Uil: segretario Basilicata

“Imbrattare una sede sindacale con lo scopo di intimidire significa voler attaccare direttamente i lavoratori". E' quanto afferma, in una nota, Carmine Vaccaro, segretario generale Uil Basilicata Campania dopo gli atti di intimidazione rivolti in pochi giorni a sedi Uil a Caserta, Ragusa, Terni ed in provincia di Mantova (dopo quelli che hanno colpito sedi Cisl) dove ignoti hanno scritto con vernice rossa 'Cisl e Uil servi dei padroni'. "Tali inammissibili episodi non riguardano unicamente la Cisl o la Uil – continua Vaccaro- ma l'intero mondo sindacale e coinvolgono anche coloro che credono di potersi tirare fuori dal difficile contesto di crisi che stiamo vivendo. Le lotte giuste non travalicano mai i confini delle regole e dei principi della democrazia, gli atti di teppismo o di fanatismo non sono mai appartenuti alla storia del sindacato italiano, al di là delle sigle. Solo attraverso un'unità d'intenti, che salvaguardi innanzitutto il rispetto delle regole – prosegue -si possono rappresentare le esigenze e i bisogni, vecchi e nuovi, dei lavoratori e dei cittadini. La democrazia e la libertà sono valori irrinunciabili: la libertà sindacale è quella – continua Vaccaro – di poter scegliere e decidere non a tutela di questo o di quell'accordo, di questa o di quella posizione, ma a tutela dei diritti dei lavoratori, della integrità e della memoria storica del sindacato".
“Certamente il nostro Paese – aggiunge il segetario Uil – vive un evidente disagio occupazionale, con forti differenze territoriali e a rischio concreto di sfiducia e di crescente tensione sociale. E’ urgente intervenire, quindi, non solo per sostenere attraverso forme di sostegno al reddito i lavoratori più direttamente colpiti dalla crisi, ma anche incentivare con coraggiose politiche gli investimenti e, quindi, nuova e buona occupazione. Tali misure sono particolarmente urgenti nel Mezzogiorno, area con la più alta percentuale di disagio. Il Sindacato non può esimersi dall’affrontare, oltre al tema del mantenimento degli attuali siti produttivi, anche quello di come attrarne concretamente di nuovi”.

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