La visita ispettiva effettuata dalla Commissione Ue alla struttura del Centro Regionale Radioattività presso il Dipartimento provinciale di Matera dell’Arpab non deve essere utilizzata dal direttore dell’Agenzia “come una pubblicità personale“. Lo affermano le segreterie lucane Fp-Cgil, Uil-Fpl, Snabi e Cisal, rappresentate rispettivamente da Angelo Summa, Michele Traficante, Antonio Traficante e Giuseppe Rofrano, aggiungendo che “il direttore, oltre a non esprimere alcun apprezzamento per tutto l’ufficio Crr ed in particolare per il dirigente responsabile che si è sempre occupato di radioattività a servizio dell’Ente (che lo stesso Sigillito ancora rappresenta), parla delle ‘azioni Arpab messe in campo dal 2008’ e non fa cenno alle attività di monitoraggio già riportate sul sito della Regione Basilicata – ‘Tavolo della Trasparenza’, dove sono pubblicati dati Arpab relativi agli anni 2006 e 2007“.
I sindacati inquadrano l’episodio nel non positivo clima di relazioni sindacali che lamentano esserci in azienda spiegando che “adesso è la volta dei rappresentanti sindacali della Dirigenza: tra questi vi è proprio il dirigente del Centro Regionale Radioattività, colpito in questi giorni da provvedimento disciplinare e conseguente sospensione“ e avanzano “il dubbio che abbia pagato l'aver espresso un'opinione circa le limitazioni imposte dall‘attuale direzione generale sui controlli Arpab all'interno dell’Itrec“.
I sindacati, nel rinnovare critiche alla gestione dell’agenzia su gestione del personale, concorsi, accreditamento dei laboratori e provvedimenti disciplinari, rinnovano una richiesta di incontro al Governatore e all'Assessore regionale all’Ambiente chiedendo loro “di intervenire tempestivamente per garantire la massima trasparenza amministrativa e salvaguardare il ruolo istituzionale dell‘ARPAB affinchè possa questo Agenzia garantire al meglio la tutela dell'ambiente e della salute pubblica“.
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