Apa, dichiarazione di Gianni Rosa (Pdl)

Dopo la presa di distanza della Confagricoltura di Matera dall’Associazione allevatori, il consigliere regionale stigmatizza il governo regionale giacché “non si è ancora degnato di rispondere a una interrogazione presentata a giugno scorso”

“Qualcosa non va nell’agricoltura lucana, come Popolo della Libertà lo sosteniamo da sempre. Poteva sembrare solo un gioco delle parti, giacché noi siamo l’opposizione. Ma quando anche un’organizzazione di categoria prestigiosa quale è Confagricoltura prende le distanze dalle scelte ‘bucoliche’ della Regione Basilicata e dell’assessore al ramo Mazzocco, significa che realmente i problemi ci sono”. È quanto dichiara il consigliere regionale Gianni Rosa, all’indomani delle dichiarazioni rese da Beniamino Spada (presidente Confagricoltura Matera) circa le “dimissioni di tutti i consiglieri Apa facenti capo a Confagricoltura Matera, poiché sono in disaccordo con la gestione politico-amministrativa dell’associazione Allevatori”. “Spada – fa rilevare Rosa – ribadisce come la causa di tale atto risiede nella non condivisione della politica della regionalizzazione dell’APA, presentata come necessaria per il contenimento dei costi e conseguenza della ridotta disponibilità di fondi pubblici ma al contempo si evita di elaborare un dettagliato progetto dal quale far emergere la valenza di tale scelta sia sotto il profilo economico che su quello dei vantaggi per gli allevatori, soci e utenti dei servizi”.

“A giugno 2010 – spiega Gianni Rosa – avevo presentato un’interrogazione proprio sulla gestione dell’Apa alla quale l’assessore Mazzocco, troppo impegnata in alte operazioni di ‘dis-governace’ agricola, non si è mai degnata di rispondere. La mia iniziativa nasceva da un rapporto di Bankitalia sulla drammatica riduzione delle aziende zootecniche lucane. Nel documento chiedevo al presidente De Filippo e alla Mazzocco, oltre all’entità dei contributi corrisposti all’Apa per gli anni 2007, 2008, 2009 e 2010, suddivisi per attività, una serie di quesiti sulla gestione economica, sui contratti di lavoro e collaborazione, e il nominativo del funzionario della Regione Basilicata delegato dal dipartimento Agricoltura per il controllo delle attività svolte dall’Apa attraverso i contributi economici regionali per l’anno 2007, 2008 e 2009 ed altro”.

Rosa ricorda che c’è stato “silenzio, assoluto silenzio forse perché i ‘piccoli manovratori’ non volevano essere disturbati oppure avevano qualcosa da nascondere. Ora si scopre la soluzione della Mazzocco: regionalizzare l’Apa”. “Cosa vuol continuare a nascondere dietro questa operazione e come mai il Consiglio regionale non è informato di tutto ciò? – si chiede Rosa. Inoltre, prima di qualsiasi iniziativa la Mazzocco ci deve spiegare cosa è successo sino ad oggi. Spesso – conclude il consigliere dell’opposizione – ho sottolineato che alle iniziative, denunce, proposte mie personali e del gruppo regionale del Pdl riguardanti la governance agricola, le associazioni di categoria erano di sovente ‘lontane’. Ora, invece, sembra che qualcosa si stia muovendo. Finalmente”.

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