ANNO GIUDIZIARIO: POTENZA; FERRARA, ECCO STATO DISTRETTO

(ANSA) – POTENZA, 30 GEN – Nel Distretto della Corte d'appello di Potenza, lo scorso anno, si sono registrati “oggettivi segnali di cambiamento in positivo che lasciano ben sperare anche per il più immediato futuro”: lo ha detto il Presidente della Corte d'appello, Ettore Ferrara, nella relazione che sta leggendo per l'inaugurazione dell'anno giudiziario. Ferrara ha sottolineato l'”eccessiva durata dei procedimenti, in massima parte addebitabili all'inadeguatezza degli organici, sia dei magistrati sia del personale amministrativo”. Riguardo alla giustizia civile, Ferrara ha detto che “l'area di maggiore sofferenza è rappresentata dalla Corte d'Appello” e ha aggiunto che “l'indice di smaltimento, che dovrebbe essere pari a 50, risulta aver raggiunto il tetto del 34,54 per cento, che colloca il nostro ufficio al settimo posto di una ipotetica graduatoria nazionale di efficienza delle Corti d'appello”. Ferrara, inoltre, ha evidenziato la diminuzione della durata media complessiva dei processi e l'aumento delle controversie in materia di lavoro e previdenza. In riferimento alla giustizia penale, “l'area di maggiore sofferenza – ha proseguito Ferrara – risulta essere quella relativa alle attività di competenza degli uffici di Procura”, dove vi è stato un aumento del 6,54 per cento dell'iscrizione di notizie di reato. Parlando degli organici dei magistrati, Ferrara ha detto che nel Distretto dovrebbero essere 111 e sono invece 84, “con una scopertura in termini percentuali del 24,32 per cento”; per quanto riguarda il personale amministrativo, l'organico prevede 455 persone in servizi, ma i posti scoperti sono 110 (con un indice del 24,18 per cento). (ANSA)

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