Una collina ricoperta da una serie di scope di ginestra, che tendono verso il cielo, come se cercassero di “ripulirlo”, quasi a invocare un mondo migliore. San Paolo Albanese lancia, così, al mondo intero un messaggio globale e lo fa attraverso Anni Rapinoja, l’artista finlandese in cui l’arte è imprescindibile dalla natura e dai contesti sociali a cui si ispira. L’installazione dell’artista finlandese, dal suggestivo titolo “SkyCleaner”, è stata inaugurata ieri alla presenza, tra gli altri, dei sindaci della valle, del dirigente regionale Francesco Pesce e del Direttore del Parco Nazionale del Pollino Annibale Formica. Il tutto rientra nell’ambito del progetto ArtePollino- Un altro Sud, l'iniziativa di sviluppo locale inserito nel programma "Sensi contemporanei", promosso dalla Regione Basilicata, dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che ha l'obiettivo di valorizzare il patrimonio ambientale e culturale del territorio lucano del Parco Nazionale del Pollino, attraverso l’arte contemporanea.
Anni Rapinoja, come era già accaduto un anno fa con un’altra artista, Claudia Losi, entrambe del circuito artistico di Arte Sella in Trentino Alto Adige, è stata invitata nell’ambito del progetto Comunità Locali di Arte Pollino, a collaborare attivamente con le comunità locali. In un percorso di conoscenza cominciato la scorsa estate, la Rapinoja ha visitato e vissuto a San Paolo Albanese, restando affascinata, come lei stessa ha detto, “dalla gente, dall’ambiente, dalle tradizioni e dall’utilizzo di materiali naturali”. Da qui, l’idea di utilizzare, per la sua opera, la ginestra, tra le tipicità del luogo.
Il lavoro dell’artista finlandese è stato supportato dall'Amministrazione comunale di San Paolo Albanese, dalla Comunità Montana Val Sarmento e dal Parco Nazionale del Pollino. Un ringraziamento particolare, Anni Rapinoja ha voluto farlo a chi, nel concreto, ha realizzato l’installazione, provvedendo alla creazione e alla collocazione delle scope dopo aver ricevuto le giuste direttive dall’artista: Luciano Donadio, Angelo Osnato, Prospero D’Agostino, Tanina Aloisi della Comunità Montana Val Sarmento.
“La partecipazione dei cittadini a questa inaugurazione – ha spiegato il responsabile del progetto, Valerio Giambersio- ma soprattutto l’attenzione della gente del posto nei confronti del lavoro di Anni Rapinoja, dimostrano quanto il progetto ArtePollino stia iniziando ad essere percepito dalle comunità locali, che devono farlo proprio. L’obiettivo a lungo termine è quello che Arte Pollino sia strumento di promozione turistica del territorio. Obiettivo in parte già raggiunto, visti i confortanti dati sulle presenze turistiche presentati dall’APT, che tracciano un quadro migliorativo rispetto agli anni precedenti. Arte Pollino ha sicuramente contribuito all’incremento del turismo”.
L’opera di Anni Rapinoja si aggiunge a quelle già presenti nell’area del Pollino lucano: “Earth Cinema” di Anish Kapoor a Latronico, RB Rider di Carsten Höller a San Severino Lucano, e il Teatro vegetale di Giuseppe Penone in Val Sarmento, quest’ultimo in fase di realizzazione.