Angelo Zambrino, in una lettera inviata al segretario federale del Mpa, Raffaele Lombardo, ha rassegnato le dimissioni dal partito. “E' impossibile – scrive Zambrino – continuare a restare in un partito che giorno dopo giorno, è divenuto sempre più Sicilia-centrico e che ancora, testardamente e scioccamente insiste nel dire che è degno rappresentante di tutto il Meridione. Una politica fatta a geometria variabile che è difficile da digerire e da far comprendere anche al più paziente e fedele dei nostri elettori. Hai lasciato andar via, infischiandotene, persone in gamba che stanno dimostrando pian piano, il loro valore di uomini e di politici. La modestia del Raffaele Lombardo che ho conosciuto io ha ceduto il passo all'altergia e alla supponenza che ti stanno allontanando da tutto e da tutti. Mi auguro che questa mia missiva serva per un attimo a farti riflettere. A farti capire che spesso c'è bisogno di mettere da parte il proprio orgoglio per costruire un partito meno autoreferenziale, più aperto ai contributi di tutti quelli che effettivamente vogliono spendersi in suo favore e per la sua crescita. Anche nel mio territorio di errori ne hai commessi tanti. Hai consentito un andirivieni spaventoso. In un passato non troppo lontano hai fatto diventare questo movimento un “ricettacolo” di fuoriusciti o di gente bisognosa di ripulirsi la faccia e tentare di costruirsi un nuovo curriculum. Caro Raffaele, lascio l'Mpa. Con amarezza ma anche con profonda convinzione”.
(bas – 04)