Alluvione metapontino, Benedetto: accrescere impegno

Secondo il capogruppo dell'Idv “non è più il tempo della solidarietà e del ritualismo. E’ il tempo che le forze politiche, la Regione, l’intero sistema delle Autonomie Locali adeguino le proprie iniziative

“Non saranno certo i 7 milioni di euro inseriti nella Finanziaria a favore delle aree alluvionate del Metapontino dei primi di marzo e “sbandierati” dai parlamentari del Pdl a risolvere i problemi. Per questo la manifestazione popolare promossa dal Comitato Terre Joniche domani a Roma deve diventare l’occasione del rilancio, decisamente su basi nuove e quindi con nuovi strumenti politici ed istituzionali, per “togliere dal fango” le comunità del Metapontino, come si rivendica con la “marcia su Roma” di domani”. A sostenerlo è il presidente del Gruppo IdV Nicola Benedetto.

“Non è più il tempo della solidarietà e del ritualismo. E’ il tempo – aggiunge Benedetto – che le forze politiche, la Regione, l’intero sistema delle Autonomie Locali adeguino la propria iniziativa per la modifica del mille proroghe, la deroga al Patto di Stabilità per le Regioni in stato di calamità riconosciuto e per la salvaguardia dei diritti di tutti i cittadini italiani colpiti da calamità. Ci sono provvedimenti e misure che richiedono tempestività ed urgenza e misure da prendere per prevenire nuove alluvioni".

"Le prime avvisaglie di pioggia intensa, come è tradizione nella stagione autunnale – sottolinea il presidente del Gruppo IdV – non vanno sottovalutate perché senza un programm a organico di opere di difesa degli argini del Bradano e di altri corsi d’acqua, della pulitura delle canalette di scolo e degli impianti del Consorzio di Bonifica Bradano-Metaponto, il rischio di ripetere la tragica alluvione dell’1-2 marzo scorsi è sempre vivo. Al Governo, attraverso il Prefetto Gabrielli, responsabile del Dipartimento Protezione Civile dobbiamo sollecitare un progetto con un adeguato finanziamento, perché non si possono certamente lavare le mani secondo la logica che ognuno si gestisce le sue “disgrazie”.
"La Regione Basilicata e anche quella pugliese, di intesa con la Provincia di Matera delegata all’attuazione del Programma Vie Blu – conclude Benedetto – è chiamata a produrre uno sforzo maggiore intanto per monitorare l’efficacia di alcuni interventi previsti lungo il Bradano attraverso Vie Blu (di cui abbiamo seri dubbi) e per individuare risorse disponibili dai Fesr e dal Piano Sud (Fondi Fas) da destinare al Metapontino”.

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