E’ stato presentato, presso il Centro Hospitalis di Melfi, il progetto “Girotondo”, promosso dalla Caritas Diocesana di Melfi-Rapolla-Venosa.
All’iniziativa erano presenti anche operatori del Servizio di Inclusione Sociale dell’ApofIl, le Acli, Nicola Serini presidente della Fondazione Marina Sinigaglia, alcuni insegnanti delle scuole medie di Melfi.
Il progetto “Girotondo” nasce dalla necessità di dare una risposta alla carenza di strutture presenti sul territorio nell’ambito dei servizi ai minori e alle famiglie.
In particolare i servizi che il progetto intende proporre sono riconducibili ai Centri Diurni per l’infanzia, servizi già presenti nel piano sociale di zona, ma che nell’offerta attuale sono insufficienti a rispondere alle esigenze del territorio.
Il progetto, finanziato con i fondi dell’otto per mille dalla Caritas ha preso l’avvio da un capillare lavoro di mappatura dei bisogni del territorio organizzato attraverso focus group tematici.
L’attenta attività di ricerca ha così fornito le basi per la stesura del rapporto sulle nuove povertà e sull’incidenza che le deprivazioni sociali e culturali hanno sui territori della comunità sottolineando il ruolo aggregativo di alcuni importanti servizi.
Il progetto “Girotondo” avrà la durata di un anno e prenderà il via il prossimo 1° febbraio.
Il servizio avrà sede stabile presso l’ex struttura ospedaliera di melfi e sarà aperto tutti i pomeriggi dalle 15 alle 19.
“I Centri educativi diurni – ha detto Peppino Grieco, Direttore della Caritas – sono una risorsa territoriale per rispondere alle esigenze dei ragazzi offrendo loro un sostegno educativo finalizzato alla prevenzione del disagio”.
Le attività che verranno realizzate da operatori Caritas con il sostegno di uno psicologo, un pedagogista e un sociologo. saranno programmate su un piano mensile con un tema specifico che i ragazzi svolgeranno mensilmente nei vari laboratori.
Al fine poi di garantire un adeguato supporto all’inclusione scolastica, il progetto garantirà attività di doposcuola e sostegno scolastico, oltre che spettacoli e gite a tema.
Un ruolo fondamentale sarà poi svolto dalle famiglie. “Le famiglie, come tutti sappiamo, risultano essere le agenzie fondamentali per la crescita e la formazione dei ragazzi. Ed è per tale motivo che queste verranno invitate a partecipare attivamente agli eventi del centro affinché si possa offrire sostegno attraverso la discussione e la programmazione di aiuti concreti”.
Nell’ambito delle attività promosse dal progetto”Girotondo” particolare interesse ricoprono infine i seminari di formazione rivolti alle famiglie nell’ambito dei processi di affido e delle procedure di presa in carico dei minori.
(S.B.-BAS01)