Agrobios, Benedetto: il rilancio, unico mio vero obiettivo

Il capogruppo Idv: “la mia battaglia per scongiurare realmente la messa in liquidazione”

“Nessuna delega in bianco alla Giunta per la messa in liquidazione di Metapontum Agrobios e, al contrario, partendo dall’alleggerimento dell’attuale Consiglio di amministrazione di ben 7 componenti, ripensare la missione affidata al Centro di eccellenza per la ricerca in agricoltura e rilanciarne l’attività. E’ questo e solo questo l’obiettivo dell’emendamento che ho presentato ieri in Consiglio regionale all’articolo 23 del ddl della Giunta di Assestamento di Bilancio e che è stato bocciato”. A sostenerlo è il capogruppo di Idv, Nicola Benedetto, sottolineando che “è necessario, innanzitutto, sgombrare il campo dalle immancabili dietrologie e dalle interpretazioni forzate perché sia ammesso nel centrosinistra il diritto di critica e quindi di valutazioni difforme da quelle della Giunta. Purtroppo – aggiunge – tutta la pratica dell’Assestamento di bilancio, nonostante giornate di discussioni nelle Commissioni competenti ed in Aula, si è risolta in un sì al ‘pacchetto’ bello e pronto della Giunta che con l’alibi di coprire il buco della sanità ed evitare il commissariamento non ha lasciato margini di modifiche ed integrazioni agli alleati del centrosinistra. Del resto il Presidente è stato chiarissimo nella sua relazione: accetto qualsiasi proposta ma a variazione contabile zero”.

“La prova più evidente è proprio la vicenda di Metapontum Agrobios per la quale – sottolinea Benedetto – si badi bene, scontata la necessità del ricorso alla ricapitalizzazione societaria (per 2 milioni di euro), non ho chiesto di spendere un euro in più di quello previsto, ma semplicemente di cancellare dal famigerato articolo 23 la parola ‘liquidazione’. Da parte del Presidente il massimo di apertura che ho ricevuto è stato quello di consentire (bontà sua) nei prossimi mesi un dibattito in Consiglio regionale, come se ignorassi che basta raccogliere otto firme di colleghi del Consiglio per ottenere l’iscrizione di qualsiasi argomento all’ordine del giorno dell’Assemblea consiliare. Dunque lo scopo della mia battaglia che, per alcuni aspetti, ha trovato il consenso del gruppo Pdl, a conferma che ci possono essere tesi condivise senza steccati ideologici – precisa Benedetto – era finalizzato a non dare per scontata (magari a seguito dei rilievi mossi dalla Corte dei Conti che hanno spaventato più di qualcuno) la messa in liquidazione della società, di cui tutti i miei colleghi si sono riempiti la bocca del termine ‘fiore all’occhiello’, quanto piuttosto di sforzarsi realmente di individuare una soluzione in grado di garantire prosecuzione della ricerca e il mantenimento di oltre 50 posti di lavoro d’eccellenza. Una vicenda che testimonia come da parte del Governo regionale si continui ad operare con il metodo dell’emergenza per affrontare l’emergenza (altra prova provata è la questione delle discariche dei rifiuti che non ha alcuna attinenza con l’Assestamento di bilancio fatta rientrare dalla ‘porta di servizio’) e che la programmazione e le cosiddette scelte coraggiose o che qualcuno preferisce chiamare riformiste sono sempre rinviate nel tempo. E chi la pensa diversamente è un eretico perché si rifiuta di schiacciare il bottone del voto indicato dal Presidente. Se è così posso dire di andarne fiero, convinto che il tempo e i fatti mi daranno ragione”.

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