Reintegro dei fondi FAS gia’ destinati al settore agricolo per circa 850 milioni di euro, garantire adeguata copertura finanziaria al Piano assicurativo nazionale (FSN) per le annualità 2008, 2009 e 2010.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome con riferimento allo stato di crisi del settore agricolo sollecita il Governo al rispetto degli impegni assunti nell’incontro che si è svolto a Palazzo Chigi lo scorso 16 novembre alla presenza del Sottosegretario Letta di emanare un Piano straordinario di interventi per il comparto nel giro di dieci giorni.
La Conferenza in un documento che e’ stato approvato richiama, in particolare, l’attenzione sull’urgenza e l’improrogabilità dell’adozione da parte del Consiglio dei Ministri dell’annunciato Piano straordinario di interventi al fine di consentire “il superamento della delicata situazione di crisi che interessa tutto il comparto agricolo nazionale oramai da lungo tempo e per porre le premesse e le condizioni per il rilancio del settore. Lo stato di crisi sta, infatti, diventando strutturale e non dipende più soltanto dal livello dei prezzi di mercato”.
Le Regioni e le Province autonome hanno da tempo indicato le priorità di intervento: garantire adeguata copertura finanziaria al Piano assicurativo nazionale (FSN) per le annualità 2008, 2009 e 2010; attivare una sospensione/moratoria temporanea dei pagamenti contributivi (previdenziali) a carico delle aziende e delle procedure esecutive INPS in corso ; favorire l’accesso al credito con l’attivazione di opportuni strumenti ed anche attraverso l’attivazione di un provvedimento straordinario, nell’ambito delle misure temporanee per la crisi autorizzate dall’Unione Europea (aiuto massimo di 15.000 euro ad azienda con provvedimenti da adottare entro il 2010) per il consolidamento del debito (finanziamenti da tre a cinque anni) mediante l’abbattimento dei tassi da 1 a 2 punti al netto delle spese; reintegro dei fondi FAS gia’ destinati al settore agricolo (circa 850 milioni di euro) da utilizzare per azioni non finanziabili con i psr e altri fondi strutturali; recupero IVA per interventi pubblici nei PSR.