(AGR) VITI SU PRESENTAZIONE RAPPORTO AGRICOLTURA – 1

“Un’agricoltura aperta alla green economy e collegata ai vari settori economici dei territori a partire dal turismo, dall’industria, dai servizi per tenerla in una posizione baricentrica delle politiche regionali con un nuovo approccio alla modernità”.
Lo ha detto stamani l’assessore regionale all’Agricoltura, Vincenzo Viti, intervenendo alla presentazione del rapporto sull’agricoltura “Dalla questione agraria alla questione rurale” organizzata dal Dipartimento agricoltura e dall’Alsia nell’azienda sperimentale agricola “Pantanello” di Metaponto.
Il rapporto è stato elaborato, per conto del Dipartimento agricoltura, da un gruppo di ricercatori dell’Università della Basilicata, dell’Ismea, dell’Inea, del Cra (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura), dell’Unione regionale delle Camere di commercio, dell’Abi (associazione bancaria italiana), del Cnr e del Distretto agroalimentare del Metapontino coordinato dal prof. Francesco Contò dell’Università degli studi di Foggia.
Nel documento vengono trattati temi come: il sistema agroalimentare nell’economia regionale; il credito in agricoltura; le innovazioni gestionali per lo sviluppo delle aziende agricole; le filiere, l’aggregazione e la concentrazione dei prodotti nel mercato tra qualità e sostenibilità ambientale; le agroenergie e la forestazione nello sviluppo rurale; la ricerca e il trasferimento tecnologico.
“Con questo documento – ha aggiunto Viti – intendiamo rimettere al centro degli interventi regionali il settore primario riconoscendogli l’importanza che merita nel nostro territorio e porre le basi per far entrare la politica in sintonia con le imprese legate al territorio che puntano all’innovazione, alla qualità, allo sviluppo ecosostenibile riconvertendo i comparti tradizionali che sono la frontiera avanzata del made in Lucania. E’ pertanto indispensabile – ha aggiunto Viti – elevare sempre di più gli standard dei nostri prodotti nella qualità, nella ricerca, nelle innovazioni tecniche e tecnologiche. Occorre, inoltre, completare i vari segmenti delle filiere produttive, promuovere l’associazionismo dei produttori, puntare sulla sicurezza alimentare e sui vincoli ambientali”.
“In questo anno di lavoro alla guida del dipartimento – ha aggiunto Viti – l’impegno è andato soprattutto nell’applicazione del Piano di sviluppo rurale (Psr) del quale sono già state impegnate un terzo delle risorse, circa 250 milioni di euro. Importanti sono stati i recenti accordi con il sistema bancario per il credito agrario, fondamentale per l’attivazione degli investimenti legati al Psr. Inoltre, siamo stati impegnati nella riforma della governance agricola, il cui disegno di legge è alla discussione della competente commissione regionale, che razionalizza e rilancia l’intervento pubblico in agricoltura”.
L’assessore Viti, inoltre, si è soffermato sull’Arbea e sull’Alsia, “enti che vanno conservati, ma ripensati e rilanciati in funzione dei nuovi e sempre più complessi bisogni del settore primario”.
In merito alle strutture e alle infrastrutture per il settore, Viti ha fatto presente che è allo studio dell’Inea la piattaforma logistica del Metapontino che dovrà essere finanziata con i fondi Fas.
“Insomma – ha concluso Viti – vogliamo tentare di individuare un modello lucano di agricoltura innovativa e competitiva, anche ridisegnando le funzioni dell’assessorato, che sappia far fronte ai mercati, alla libera circolazione merci, alla massima interazione con i settori ambientali, dell’energia e del turismo. Tutte sfide alle quali, ancora una volta, chi come noi crede nel futuro di una Basilicata propositiva e produttiva non si sottrarrà”.

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