(AGR) SIMONETTI SU GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO

“E’ importante che, durante la celebrazione della giornata mondiale del rifugiato, diventino operativi due misure a favore dei migranti messi a punto e decisi dalla Regione Basilicata anche in attuazione del piano annuale. Si tratta
dei corsi di lingua italiana per migranti e dei corsi per assistenti familiari stranieri residenti in Basilicata che saranno gestiti dalle amministrazioni provinciali di Potenza e Matera attraverso le loro strutture formative”. Lo afferma il presidente della Commissione regionale immigrazione, Pietro Simonetti. Due interventi, che sono sostenuti da un finanziamento di circa un milione di euro, saranno attivate nelle prossime settimane. Gli atti amministrativi predisposti dal dipartimento Salute, sicurezza e solidarieta' sociale – ufficio gestione del terzo settore – sono stati sottoscritti dalle parti interessate. Si conclude proprio ora un iter che portera' nelle aule i migranti per apprendere la lingua italiana e gli assistenti per corsi di formazione di 20 ore per sviluppare le competenze tecniche e teoriche. Per
quest'ultimi, se occupati, e' previsto un bonus da assegnare ai datori di lavoro per ogni ora di formazione. Si tratta di un progetto sperimentale nel nostro Paese che tenta anche di affrontare la vasta presenza di lavoro che nella nostra regione e' molto estesa. Questo provvedimento si affianca alla misura in corso di attuazione per gli assegni di cura che utilizza un finanziamento di
oltre 7,7 milioni di euro. Questi interventi regionali, decisi dalla Giunta e dal Consiglio, sono la dimostrazione che molto si può fare per rafforzare le politiche di integrazione e di sostegno dei flussi di immigrazione nella nostra regione
dove si presenta una questione demografica di prima grandezza. Occorre fare di piu' specie in direzione del riutilizzo delle case sfitte. In Basilicata ci sono circa 20000 vani sfitti che sono oggetto di declino sia dal punto di vista del valore che strutturale. Interi centri storici sono vuoti e nonostante cio' si avvertono resistenze e perplessita' dei proprietari per la concessione in fitto ai migranti. La vicenda di Bella e palazzo e' illuminante. Per superare tutto
questo, in positivo e in termini costruttivi aiuta la convegnistica e il confronto, ma decisiva rimane la programmazione. Occorre infatti un piano regionale di riuso del patrimonio edilizio per giovani coppie e migranti con la
piena partecipazione degli ater. Ma occorre fare presto. La riflessione odierna puo' servire anche a questo”.
(bas – 04)

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