“Il sistema sanitario che ho trovato è in buona salute, ma è assolutamente indispensabile continuare a impegnarsi per mantenere il punto di equilibrio fra gestione economica, efficienza e qualità dei servizi da offrire ai cittadini”. Lo ha detto l'assessore regionale alla Sanità, Attilio Martorano, che oggi ha visitato le strutture ospedaliere di Maratea, Lauria, Lagonegro e Chiaromonte e Villa d’Agri dove ha incontrato il personale sanitario e amministrativo.
“Ho deciso di visitare le strutture sanitarie della regione non solo per conoscere da vicino i modelli organizzativi oggi in campo, ma anche per avviare un percorso di condivisione con il personale e con chi rappresenta, nelle istituzioni, i territori sulle scelte che andremo a fare nelle prossime settimane. Ritengo necessario, infatti – ha aggiunto Martorano – ragionare in una logica di sistema che deve consentire a tutti i cittadini della regione di usufruire di servizi di qualità in qualsiasi luogo della Basilicata. Abbiamo notevoli potenzialità che non vanno disperse. E’ necessario, tuttavia, rilevare fin da oggi che la tendenza dei nostri conti va invertita per evitare situazioni che metterebbero a rischio l'equilibrio raggiunto fino a oggi. Solo in questo modo potremo continuare a essere arbitri delle scelte che riguardano i nostri territori”.
Martorano ha quindi espresso “la necessità di coniugare sempre di più rigore ed efficienza. E' una partita difficile, ma siamo convinti che sapremo trovare la strada giusta per mettere al sicuro il sistema sanitario regionale e per dare risposte serie ai bisogni di salute dei cittadini. E' un messaggio di responsabilità e di coerenza che ci deve vedere tutti impegnati”.
Alla visita nelle strutture ospedaliere di Maratea, Lauria, Lagonegro, Chiaromonte e Villa d’Agri hanno partecipato, fra gli altri, il direttore generale del Dipartimento regionale alla Sanità, Pierino Quinto, il direttore generale dell'Asp, Pasquale Amendola, il consigliere regionale Marcello Pittella.
Pittella, in particolare, ha espresso la necessità, “in questo complicato periodo di congiuntura economica di approfondire la riflessione sul sistema sanitario regionale anche all'interno della Carta della Salute che dovrà essere un vero e proprio punto di riferimento per i cittadini”.