(AGR) SALUTE E AMBIENTE, SE NE PARLERA’ OGGI A VILLA D’AGRI

Per garantire serenità e sicurezza alle popolazioni residenti nelle aree interessate alle estrazioni petrolifere, la Giunta regionale recentemente ha approvato il progetto “Salute e Ambiente: sperimentazione della rete assistenziale della Medicina Generale”.
Il progetto di sorveglianza sanitaria, affidato alla federazione dei medici di base e ai pediatri, sarà presentato questo pomeriggio a Villa d’Agri (ore 17,00 – sala consiliare della Comunità Montana).
Il presidente della Regione Vito De Filippo, nell’invitare all’incontro i Presidenti delle Province di Potenza e Matera, i sindaci dei 30 Comuni della Valle dell’Agri, i commissari dell’Ente Parco e delle Comunità Montane, ha ricordato che le finalità del progetto sono quelle di una descrizione costante e continua della frequenza dei problemi di salute nella popolazione; l’identificazione delle .principali vie di esposizione della popolazione a sostanze inquinanti; il potenziamento del contributo informativo dei medici di medicina generale al flussso informativo sanitario e l’attivazione della partecipazione “proattiva” con gli Enti e le Istituzioni locali.
I lavori dell’incontro saranno introdotti dall’assessore regionale alla sanità Antonio Potenza. Seguiranno gli interventi dei medici Cantiani, Scelzo, Santangelo, Giordano e Galasso; e della dirigente regionale Cauzillo.
Le conclusioni saranno del Presidente della Regione Vito De Filippo, il quale ha ricordato che la .
Giunta regionale ha definito le azioni da mettere in campo per la sorveglianza sanitaria degli abitanti degli ambiti territoriali interessati dalle attività di estrazione petrolifera e produzioni correlate per prevenire e allontanare qualsiasi rischio. “La Regione – ha sostenuto – è fortemente interessata a monitorare lo stato di salute del territorio, per poter orientare le scelte di politica sanitaria, per evitare rischi di malattie per le quali si ha il sospetto che siano strettamente legate al contesto in cui si verificano, e per rafforzare la prevenzione del singolo cittadino e dell’intera popolazione”.

Il ruolo principale del progetto sarà svolto dai 62 medici di famiglia dei 31 Comuni della Val d’Agri, perché rappresentano gli operatori sanitari a più diretto contatto con le singole realtà, i più importanti sensori della percezione del rischio e dei relativi bisogni, e gli osservatori pressoché immediati dello stato di salute degli assistiti, nell’ottica innovativa di un’epidemiologia di comunità.
Con il progetto “Salute & Ambiente” proposto dalla Fimmg (la federazione dei medici di medicina generale) sarà utilizzata la rete assistenziale della medicina di famiglia, ritenendo che una questione sanitaria e sociale così importante non possa prescindere dal ruolo dei professionisti dell’assistenza sanitaria primaria.
In sostanza il progetto si propone di raccogliere informazioni cliniche e collegarle ai territori della filiera produttiva del petrolio, per conoscere in tempo quasi reale patologie, fattori di rischio e distribuzione territoriale; per fornire una rappresentazione visiva dei fenomeni d’istantanea lettura (scale colorimetriche di prevalenza-incidenza-mortalità) e per generare statistiche per dettaglio di micro-area, da cui la possibilità di ottenere il dato relativo ai soggetti presenti sul territorio colpiti da malattie eventualmente correlabili e loro posizione (distanza) dalle fonti di possibile rischio d’inquinamento ambientale.
Il tutto anche sotto la supervisione di ricercatori ed esperti di epidemiologia, sanità pubblica, chimica e scienze sociali, individuati come componenti del comitato tecnico-scientifico interdisciplinare.
Il progetto, di tipo sperimentale e di durata quinquennale (costo medio annuo di 500mila euro circa, (547.400 in prima annualità) prevede, come interventi rilevanti, la formalizzazione del Comitato scientifico e del gruppo dei medici di famiglia dell’area della filiera produttiva del petrolio (di tutti i territori comunali interessati), la condivisione del piano di ricerca e di comunicazione alle popolazioni (momenti informativi e formativi; quelli formativi destinati in particolare ai medici di famiglia partecipanti) e l’analisi dei dati utili.
Lo studio del nesso di causalità tra l’esposizione ad inquinanti ambientali e l’evidenza di eventuali eccessi statisticamente significativi di malattie correlabili costituirà l’approfondimento peculiare del progetto, cui si lavorerà in stretta collaborazione con importanti partner tecnico-scientifici come l’Università’ Cattolica del Sacro Cuore e l’istituto “Mario Negri” sud con cui sarà stabilito l’opportuno raccordo.
Prevista anche l’organizzazione di una “centrale di ascolto” a servizio delle popolazioni.
L'assessore regionale alla Salute, on. Antonio Potenza, ha sottolineato invece la sensibilità e l’impegno dimostrati dalla Fimmg nella realizzazione del progetto: “Un esempio positivo di quella collaborazione con le categorie interessate che il Dipartimento ha posto a fondamento delle politiche sociosanitarie regionali. Il coinvolgimento degli operatori nelle scelte e nei programmi è – per l'assessore Potenza – la vera novità di questa nuova fase di programmazione sanitaria, come testimonia il ruolo cardine svolto dai medici di famiglia e dai pediatri.”

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