(AGR) RAPPORTO BANKITALIA, MAZZOCCO: BLOCCARE EMORRAGIA AZIENDE

“Il Rapporto della Banca d'Italia sull'economia lucana nel 2009 se contiene elementi preoccupanti per l'andamento complessivo congiunturale e quello di tutti i comparti produttivi e soprattutto per l'occupazione, in linea con quello delle altre regioni meridionali, per il settore agricolo ci conferma come siano ancora più difficili da raggiungere gli obiettivi prioritari che ci siamo posti in questo primo scorcio di legislatura regionale per tamponare le situazioni di crisi, bloccare l'emorragia di aziende e consolidare i redditi di agricoltori come degli imprenditori dell'intera filiera agro-alimentare”.
E' il commento dell'assessore regionale all'Agricoltura Vilma Mazzocco ai dati diffusi ieri da Bankitalia.
“Come già anticipato da Unioncamere della Basilicata in occasione della Giornata dell'Economia, il calo della PLV (meno 10,7%), in buona parte dovuto alla forte riduzione di superfici coltivate (meno 20,3%) e di produzione cerealicola (-29,2%) e subito dopo da coltivazioni industriali (-8,4% per superficie coltivata e -24,1% per produzione) – sottolinea Mazzocco – è la testimonianza della fase di profonda trasformazione della nostra agricoltura che subisce, forse in maniera più negativa degli altri comparti, gli effetti delle carenze strutturali e di un moderno sistema agro-industriale per garantire piena valorizzazione delle nostre produzioni e maggiore reddito ai produttori.
Non può che preoccupare, inoltre, il tasso di nati-mortalità delle aziende (circa 300 in meno tra nuove iscritte e cessate) e la sensibile contrazione di giornate lavorative direttamente nei campi sino ad un arretramento della forza lavoro che, pur essendo meno negativo di quello registrato nel comparto industriale, raggiunge quota 5%.
Sono dati ed indicatori economici – dice ancora l'assessore – che rafforzano la strategia della Giunta Regionale, indicata dal presidente De Filippo nella relazione programmatica, di perseguire con il superamento della crisi gli obiettivi della crescita del valore aggiunto e del consolidamento dell'occupazione in Agricoltura attraverso la promozione di modelli organizzativi che consentano di integrare i diversi soggetti che operano sulla filiera regionale e di accrescere il potere contrattuale delle imprese agricole. Per raggiungere questo risultato, non semplice ma fondamentale per la tenuta dell'imprenditoria agricola come della rete di aziende a conduzione familiare, diventa perciò ancora più importante il compito che ci attende di promuovere l'azione interprofessionale , con il coinvolgimento di tutti i soggetti che operano lungo la filiera alimentare. E i due passaggi indicati dallo stesso Presidente De Filippo – la costituzione e attivazione del Tavolo Agroalimentare-industriale e la promozione-valorizzazione delle Associazioni di produttori – sono, a breve, una prima azione di governo da mettere in campo. Un'altra azione da sviluppare è sul fronte del credito: il Rapporto Bankitalia evidenzia la forte criticità, con la crescita dell'indebitamento delle aziende agricole al pari con la fragilità del sistema Confidi che operano in agricoltura. E' un tema anche questo – sottolinea Mazzocco – che richiede risposte a breve e medio termine all'interno del più ampio impegno di adeguamento del sistema regionale di credito agrario”.

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