(AGR) DOMANI SI CELEBRA LA GIORNATA DELL’EUROPA

Anche in Basilicata si celebrerà il 9 maggio, il giorno della Festa dell'Europa.
Si tratta di una giornata simbolo dell’Unione Europea perché ricorda la cosiddetta “dichiarazione Schuman” con la quale si diede formalmente avvio all’atto di nascita dell’Europa comunitaria.
Nel 1950 inizia il processo d’integrazione europea quando Robert Schuman, l’allora ministro degli Esteri del Governo francese, tenne a Parigi quello che viene considerato il primo discorso politico ufficiale in cui compare il concetto d’Europa come unione economica, e in prospettiva, politica tra i vari Stati europei.
Da allora la condivisione di valori comuni è diventata l’asse prioritario di tutti gli Stati appartenenti all’Europa e, in tale, ottica sono i programmi d’interazione per promuovere la crescita univoca dei Paesi aderenti.
In ricordo di tale iniziativa il 9 maggio è stato proclamato, dal Consiglio europeo di Milano del 1985, come Festa dell’Europa.
Oggi l’appartenenza all’Europa è fortemente sentita nei territori dell’Unione anche grazie alle politiche di sviluppo che l’Ue attua nelle diverse aree.
In tal senso anche in Basilicata sono attivi diversi programmi, fra i quali il Programma Operativo Fesr volto a promuovere la crescita economica e a migliorare la capacità di innovazione.
Il Po Fesr mira a qualificare la Basilicata come territorio aperto, attrattivo, competitivo, inclusivo e coeso mediante un investimento di circa 752 milioni di euro fra fondi nazionali ed europei.
Secondo gli ultimi dati di Unioncamere fra i settori che hanno dimostrato una maggiore capacità di tenuta in Basilicata vi sono l’edilizia ed il turismo.
L’Edilizia per un numero maggiore di appalti di opere pubbliche, nella maggior parte dei casi supportate proprio da risorse comunitarie.
Il turismo, invece, nonostante il trend di riduzione nazionale, “mantiene le posizioni e si conferma un settore con elevate potenzialità di crescita”. Un risultato che conferma una buona politica per la valorizzazione delle risorse culturali e naturali per la quale il Po Fesr Basilicata ha avviato investimenti per più di 80 milioni di euro.
Una riconferma del ruolo significativo che l’appartenenza all’Unione Europea assume sia in termini di identità che di investimento sul futuro della nostra comunità.

BAS 05

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