“Devo ringraziare Salvatore Adduce per le parole di sobrietà e onesta ha ripercorso la storia travagliata di Metapontum Agrobios perchè onestà e sobrietà devono essere le parole d'ordine di questo tempo”.
Lo ha detto l'assessore regionale alle Attività produttive, Erminio Restaino, intervenendo alla giornata celebrativa dei 25 anni di Agrobios. “Venticinque anni – ha aggiunto Restaino – che non sono stati solitari, ma inseriti nel contesto nazionale e internazionale della ricerca”. Restaino si è poi soffermato sul dibattito consiliare dell'agosto 2008 e del febbraio 2009 quando, maggioranza e opposizione insieme, si soffermarono sul valore riconosciuto di Agrobios, sulla ricchezza delle sue risorse umane. Si decise così di assumere l'impegno di continuare a sostenere Agrobios incardinando questa struttura in un vero e proprio piano della ricerca e dell'innovazione che potesse incrociare anche le esigenze del mercato. Purtroppo, però, il governo nazionale ha tagliato 200 milioni di euro alla ricerca nell'ultima manovra e dei fondi Fas non si ha ancora notizia. Noi crediamo, invece, che la ricerca sia strategica, soprattutto per un'area come questa che mantiene il suo appeal. In questo contesto Agrobios deve fare massa critica cercando di capire come si riesce a mettere insieme i centri di ricerca. Basti pensare che presso il ministero della Ricerca ci sono ben 141 progetti finanziabili. In Agrobios c'è un patrimonio di conoscenze, di professionalità che deve viaggiare su binari di sobrietà, di messa a frutto delle risorse. E bene ha fatto il cda di Agrobios provare a focalizzarsi sempre di più su queste attività e mettendo in atto cura dimagrante. Il piano della ricerca e dell'innovazione lo abbiamo. Credo che non siano solo le biotecnologie il settore su cui Agrobios può contribuire molto. Vi è una straordinaria opportunità nel settore delle energie. Se insieme riusciremo a fare queste cose – ha concluso Restaino – potremo festeggiare fra qualche anno risultati molto positivi”.