Ageforma: presentato testo su apprendimento “Adulti in gioco”

E’ stato presentato presso la Sala conferenze Ageforma “Adulti in gioco – progettazione formative tra caos narrazione e movimento”, testo sulla progettazione formativa realizzato dalla ricercatrice dell’Università di Foggia Atonia Chiara Scardicchio. Alla giornata, promosso dall’Aif Basilicata, – spiega una nota di Ageforma –  risultata di grande efficacia ai fini della verifiche di metodologie a lungo sperimentate in diversi ambienti formativi, hanno preso parte il Presidente Ageforma Nicola Trombetta; il Presidente regionale Aif Basilicata Giuseppe Romaniello; il Direttore Ageforma Salvatore Parziale; il formatore Tonino Sanfrancesco.

«Abbiamo voluto dare corso ad un’esigenza imprescindibile per un’agenzia che ha come propria la mission nel campo della formazione, ovvero – ha sottolineato il Presidente Trombetta – l’apprendimento come metodologia di lavoro, e la ferma volontà di predisporsi nei confronti dei linguaggi in grado di conseguire posizioni di utilità, ai fini della formazione. La giornata di quest’oggi è indirizzata ai formatori, a quanti operano quindi in maniera professionale nel campo della formazione. La comune presenza delle due agenzie regionali – ha proseguito – per la presentazione del testo di una ricercatrice di grande valore testimonia anche la capacità di porsi in maniera sinergica di fronte al mondo accademico, sempre nella ferma volontà di offrire un ulteriore servizio alla nostra utenza, ma anche a quanti operano, in maniera professionale all’interno del mondo della formazione». Sul valore della ricerca legata all’utilizzo di linguaggi non verbali, con la valenza che essi ricoprono ai fini della comunicazione, si è espressa la professoressa Scardicchio, che ha quindi invitato a ricomporre, attraverso un vaglio autobiografico, la scissione fra teoria e vita: «Dobbiamo considerare la formazione come atto di umanità; nel giudizio che esprimiamo finiscono una serie di considerazioni che provengono dal nostro vissuto e che influenzano la visione che abbiamo del mondo; ricordiamo – ha invitato a considera Scardicchio – che l’essere umano può sopravvivere a qualsisia come, a patto che abbia un perché». L’incontro ha visto la una vasta partecipazione di operatori e soggetti interessati al settore della formazione professionale.

BAS 05

    Condividi l'articolo su: