Nel corso dell’incontro Adduce ha accompagnato il grande artista nelle sale di Palazzo Lanfranchi, luogo simbolo dell’arte cittadina, soffermandosi, in particolare, sul pannello Lucania ’61 di Carlo Levi, racconto della civiltà contadina che si incrocia direttamente con il linguaggio espressivo di Kounellis e la sua arte povera.
L’artista greco, accompagnato da Labarile, si è detto incantato dai Sassi: “Ne avevo sentito parlare, ma vederli, toccarli con mano è tutta un’altra cosa. Sono positivamente rimasto colpito dalla loro struggente bellezza”.
Adduce ha quindi colto l’occasione per illustrare il progetto della candidatura di Matera a capitale europea della Cultura ed ha invitato Kounellis a tornare in città per offrire il suo contributo di artista internazionale a questa iniziativa.
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