(ACR) VITI: CONCLUSA FASE AVVIO PROGETTI FILIERA PSR

Sette proposte di Progetti integrati di filiera (Pif) presentati sul livello regionale e diciassette su quello territoriale. Alla data di chiusura della prima fase della presentazione telematica delle istanze – scaduta lo scorso 13 aprile – sono state raccolte ipotesi progettuali per oltre 264 milioni di euro di investimenti, con una richiesta di contributi pubblici pari a 140 milioni di euro, 50 in più rispetto alla dotazione finanziaria messa a bando. Lo comunica l’assessore regionale uscente all’Agricoltura, Vincenzo Viti il quale fa presente “che entro il 23 aprile 2010 i soggetti che hanno inviato la propria proposta per via telematica, dovranno confermarla attraverso la presentazione cartacea degli elaborati richiesti”. Nel rispetto della tempistica prevista dal bando, nei prossimi giorni, i funzionari del Dipartimento regionale agricoltura, istruiranno le istanze pervenute. Seguirà l’accreditamento dei soggetti proponenti e delle proposte di Pif in possesso dei requisiti richiesti, al fine di attivare al più presto la seconda fase relativa alla presentazione e selezione dei Pif definitivi, pari a 6 per il livello regionale e a 12 per quello territoriale. “ Termina così – fa presente l’assessore Viti- la prima fase tesa a rivoluzionare gli interventi pubblici in agricoltura che con i Pif dà spazio a progetti organici tesi verso un’economia integrata che elimina la frammentazione e punta a mettere insieme imprese, know how, idee, territori e produzioni. Tutto ciò dovrà portare al recupero della competitività delle maggiori produzioni agroalimentari lucane che per affrontare i mercati devono fare sistema e fornire una massa critica adeguata per tutto il calendario annuale. La Regione Basilicata –continua Viti – ha scommesso molto sul percorso metodologico associativo e di filiera che rappresenta quanto di più valido attuato dalle regioni che da anni fanno scuola nel modello integrato. L’intento – conclude – è congiungere verticalmente gli operatori delle filiere con gli altri soggetti che operano sul territorio per una crescita effettiva del settore agroalimentare”.

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