“Il Popolo delle Libertà di Basilicata a questo punto deve smettere di cercare una soluzione esterna e centrista per la presidenza della Regione, ma cercare di valorizzare le risorse interne e la classe dirigente del partito che per anni ha cercato di rappresentare l’alternativa al centrosinistra in Lucania”. E’ quanto dichiara Antonio Tisci, consigliere regionale e coordinatore provinciale del Pdl, commentando la notizia dell’accordo fra l’Api e il centrosinistra.
“Non sono mai stato affascinato – dice Tisci – dall’ipotesi di cedere a forze politiche esterne al centrodestra la presidenza della Regione perché il bipolarismo è un punto fermo nel nostro quadro politico, ed il bipolarismo non può che nascere da un confronto fra visioni alternative della politica, il Pdl in Lucania ha le forze ideali e valoriali, nonché gli uomini per sostenere la sfida contro in centrosinistra senza dover aspettare un salvatore della Patria di provenienza esterna che potrebbe aver senso soltanto se fosse espressione effettiva di forze sociali esterne alla politica. Negli anni abbiamo costruito una classe dirigente – prosegue Tisci – che ha ottenuto risultati rilevanti riuscendo a conquistare molti ed importanti comuni della nostra regione, una classe dirigente che in Consiglio regionale ha sempre proposto una alternativa di governo al centrosinistra e che alla Camera ed al Senato è riuscita sempre a difendere gli interessi dei lucani, da questa classe dirigente bisogna partire e su questa classe dirigente bisogna puntare per cercare di ribaltare il governo di questa regione. I sondaggi e i risultati delle elezioni politiche ci dicono che la vittoria del centrosinistra non è così scontata come sembra e che esiste una fetta cospicua di elettorato che aspetta che il Pdl prenda l’iniziativa politica. Formalmente il centrosinistra si presenta con una coalizione ampia e smisurata, frastagliata e senza limiti programmatici e apparentemente questo è un punto di forza della coalizione a noi avversa – aggiunge Tisci – ma non bisogna dimenticare che in questa legislatura è stata proprio l’eccessiva grandezza e frammentarietà della coalizione di governo ad impedirne e rallentarne l’azione politica e legislativa in un quinquennio nel quale ogni singolo consigliere regionale di maggioranza diventava depositario di una posizione politica. Il centrosinistra, dimenticando e contraddicendo la posizione espressa dallo stesso Partito democratico, in occasione delle elezioni politiche, punta nuovamente ad una aggregazione multiforme ed è questa la dimostrazione stessa che il problema della governabilità e della risoluzione dei problemi della nostra regione non è prioritaria nell’agenda della coalizione che sarà guidata da Vito De Filippo alle prossime elezioni regionali”.
“Il Pdl può giocare in maniera veramente competitiva la partita delle prossime elezioni se riuscirà a fare una aggregazione che si costituisca intorno alle idee e agli uomini del Pdl, riuscendo ad apparire e ad essere realmente un’alternativa di progetto e di metodo di governo nella nostra regione. Oggi – conclude Tisci – i cittadini lucani aspettano dal Pdl la proposizione di una proposta politica alternativa al centrosinistra che si sostanzi anche in una candidatura alla presidenza che sia realmente di centrodestra e sono convinto che proprio partendo dalle migliori espressioni del centrodestra, sia esso un sindaco, un consigliere regionale o un parlamentare sia possibile essere realmente competitivi con il centrosinistra senza nessun complesso di inferiorità”.