Il consigliere regionale del Pd, Antonio Di Sanza, interviene in merito alla eventuale dichiarazione di ineleggibilità tardiva da parte del Consiglio provinciale di Matera nei confronti del consigliere, nonché Sindaco di Grottole, Angelo De Vito.

“Sento il dovere politico, morale ed istituzionale – dichiara Di Sanza – di esprimere tutto il mio sostegno al consigliere provinciale, Angelo De Vito, rispetto alla possibilità che questi possa venire dichiarato tardivamente ‘ineleggibile’ e credo, altresì, che sia opportuno richiamare l’intero Partito democratico ad esprimere una posizione chiara sull’eventualità descritta. Da quanto mi viene riferito – continua – il Sindaco di Grottole sarebbe ‘ineleggibile’ per una sentenza di ben 30 anni fa che lui stesso aveva dimenticato di aver subìto. Un provvedimento giudiziario che, in tutti questi anni, non avrebbe ancora esaurito i suoi effetti coercitivi. Un lasso di tempo più che sufficiente, invece, per dispiegare una riabilitazione di fatto avvenuta; una incoerenza che il sistema legislativo dovrebbe rivedere. E proprio il percorso istituzionale del consigliere De Vito, Sindaco per ben due legislature ed oggi anche eletto in Consiglio provinciale, è li a dimostrare come una riabilitazione sia stata operata di fatto. Chiaro è – conclude Di Sanza – che, ove il vizio fosse confermato, la legge comunque non ammette ignoranza, ma credo che in questi casi la Politica debba intervenire per correggere una vicenda anacronistica, al fine di dare la possibilità, al consigliere De Vito, di poter contribuire a governare la Provincia di Matera nel rispetto del mandato elettorale ricevuto, ed alla giustizia di decidere, ci auguriamo, in maniera obiettiva sull’inutile effetto di una sentenza vecchia di 30 anni”.