“Dal dibattito che si è avuto nell’ambito della II Commissione consiliare permanente, “Bilancio e programmazione”, è emerso il parere unanime e favorevole di tutti i componenti nei confronti dell’ Assestamento di Bilancio 2010 del Consiglio Regionale che, a mio avviso, contiene alcuni punti importanti per l’ attuazione delle politiche regionali, ovvero la riduzione dei costi degli apparati amministrativi, le misure di contenimento della spesa regionale allargata, il completamento del programma di investimenti per l’ attuazione delle politiche di innovazione regionali” E’ quanto espresso dal consigliere regionale di Api, Alessandro Singetta, che ritiene “l’impegno dell’ Esecutivo regionale apprezzabile in materia di contenimento della spesa pubblica”.
“All’articolo 9 del disegno di legge “Assestamento del Bilancio di Previsione per l’ Esercizio Finanziario 2010” – precisa Singetta – si stabilisce la volontà del Governo regionale di allinearsi alle misure nazionali di contenimento della spesa pubblica, attraverso la riduzione del 10 per cento delle spese correnti, nonché mediante l’ adozione di un programma di razionalizzazione e dismissione delle sedi periferiche, con una conseguente riduzione della spesa del 50 per cento. Inoltre – continua Singetta – particolare plauso va al deliberato dell’ articolo 10, ove è stabilita la riduzione dei costi relativi all’ utilizzo delle autovetture, delle spese per missioni, consulenze, convegni e la decurtazione delle spese di rappresentanza: segno evidente di una politica regionale che inizia a “muovere i primi passi” verso una razionalizzazione della spesa pubblica che si rende necessaria sia per risanare il bilancio dell’ ente Regione, sia per riportare i cittadini a vivere consapevolmente il loro ruolo all’ interno di una “democrazia partecipata”, allontanando lo spettro delle collusioni del mondo politico con altri settori d’ interesse economico”.
“Il lavoro della II Commissione – ha concluso Singetta – in questi giorni, si è soffermato anche sull’ individuazione delle modalità di riparto dei contributi relativi alle centrali cooperative, sul Programma di edilizia residenziale pubblica agevolata afferente interventi costruttivi di cooperative edilizie e sulla disciplina degli interventi a favore dei Lucani all’ estero: segno, questo, di una particolare attenzione della Regione alle politiche sociali. Sono proprio queste ultime, in effetti, che si rendono necessarie ed urgenti, assieme al contenimento della spesa pubblica, per riportare un equilibrio nel tessuto socio – economico lucano, purtroppo ancora martoriato da problemi di varia e vasta natura (disoccupazione, disagio sociale, mancanza di servizi)”.