(ACR) ROSA E PICI: TECNOLOGIE ALL’AVANGUARDIA PER SANITA’ LUCANA

“La salute ed il diritto alla sua tutela, sono la primaria necessità per ogni essere umano. Ogni atto, provvedimento, euro investito affinché si migliori lo standard dei servizi e si diano maggiori possibilità di curare o prevenire malattie, meritano il nostro plauso e la nostra massima considerazione”. E’ quanto sostenuto dal consigliere del Pdl, Gianni Rosa, che annuncia di aver presentato insieme con il consigliere Mariano Pici, “un’interrogazione riguardante la delibera n. 768 del 14 maggio 2010 con la quale la Giunta regionale ha approvato l’utilizzo della Tomoterapia da parte dei cittadini lucani, dando mandato alle Aziende sanitarie di Potenza e Matera di autorizzare il trattamento presso le strutture pubbliche fuori regione, impegnando per il corrente anno la somma di 200.000,00 euro. Medesimi provvedimenti – aggiungono i consiglieri del Pdl -sono stati già adottati dall’anno 2007”.

“La tomoterapia elicoidale – specificano Rosa e Pici – è la più moderna tecnica per radioterapia con fasci esterni oggi esistente, utilizzata per curare patologie tumorali, o per fini palliativi ed in Italia sono solamente 8 i centri che dispongono degli speciali macchinari. Purtroppo, l’emigrazione sanitaria colpisce la nostra regione: solo nel 2008 un quinto dei ricoveri è avvenuto in strutture sanitarie fuori regione, con una spesa a carico delle casse regionali di oltre 50 milioni di euro, con i conseguenti disagi economici e personali da parte degli ammalati e dei loro familiari. Tutto questo – proseguono – anche in presenza di strutture specializzate come l’Istituto di Ricerca e ricovero di Rionero in Vulture, riconosciuto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico con Decreto Ministeriale del 10 Marzo 2008, che rappresenta il terzo polo oncologico a carattere scientifico nel Mezzogiorno d’Italia”.

“Siamo fermamente convinti – affermano Rosa e Pici – che i cittadini lucani debbano avere la possibilità e la libertà di scelta di potersi curare anche nella nostra regione e che, al tempo stesso, i cittadini delle regioni limitrofe debbano avere la possibilità di poter scegliere la Basilicata per i servizi e le cure sanitarie, senza essere costretti ad emigrare nelle regioni del centro-nord. Abbiamo chiesto – riferiscono i consiglieri – al presidente De Filippo ed all’assessore alla Sanità Martorano, tra l’altro stranamente assente alla prima riunione di Giunta dove si decideva lo stanziamento per la tomoterapia, assenza sicuramente giustificata con l’auspicio che nel futuro dedichi maggior tempo al suo incarico ‘esterno’, quanto sia stata l’entità della spesa sostenuta dal 2007 al 2009 ed il numero dei pazienti interessanti. Tutto questo per comprendere meglio il fenomeno della migrazione sanitaria e porre un argine. Infatti, continuano – Rosa e Pici – abbiamo chiesto, anche, i motivi per i quali non si è deciso, sin dal 2007, di investire fondi per il Crob di Rionero al fine di dotarlo di apparecchiature per la tomoterapia”.

“Con determinazione chiediamo, inoltre – concludono – una rivisitazione delle scelte programmatiche per dotare le strutture lucane con tecnologie all’avanguardia, nel caso specifico per la cura dei tumori”.

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