(ACR) ROSA E PICI (PDL): PER UNA CORRETTA GESTIONE AMMINISTRATIVA

“Quest’anno festeggeremo i 40 anni della nascita delle Regioni, in quel lontano 1970 si misero le fondamenta per una concezione di reale autonomia e autodeterminazione dei territori e delle peculiarità regionali. Sono passati tanti anni, il mondo è cambiato, la società è in perenne evoluzione, con una velocità di gran lunga superiore ai tempi della politica e della burocrazia”. E’ quanto affermano i consiglieri regionali del Pdl, Gianni Rosa e Mariano Pici.

“Siamo convinti – continuano – che una pubblica amministrazione efficiente sia la condizione essenziale per un corretta gestione della cosa pubblica, ma non basta, siamo persuasi che per rendere concreta l’efficienza, la produttività e la trasparenza degli uffici amministrativi, bisogna cominciare con una totale inversione del rapporto con gli stessi, basandosi su canoni di cortesia, trasparenza, professionalità e dovere Istituzionale. Come consiglieri regionali, specie come appartenenti all’opposizione, riceviamo quotidianamente lamentele sulle inefficienze, l’incomunicabilità, il disinteresse generale della burocrazia regionale, sulla noncuranza da parte delle Istituzioni, della difficoltà di comunicare. Sappiamo bene di segnalare ‘l’ovvio’, è costume diffuso lamentarsi dell’operato del settore pubblico, spesso esagerando o anche inventando, ma è sbagliato far finta che la problematica non esista. Siamo profondamente convinti che sia più un ‘fattore culturale”’ che normativo. Nemmeno le migliori leggi – affermano Rosa e Pici – possono cambiare con una norma una ‘mentalità’, un ‘costume’, ‘una prassi consolidata’. E’ qui, allora, che deve intervenire la Politica. Per questo, l’esempio deve arrivare dall’alto, partendo proprio da chi, come noi, ha un incarico istituzionale, con onori e prestigio, ma ha anche le responsabilità che derivano dal mandato elettorale”.

“Per tali ragioni – riferiscono Rosa e Pici – abbiamo inviato una missiva con le nostre riflessioni al presidente della Giunta, Vito De Filippo, massima carica del potere esecutivo ed al presidente del Consiglio,Vincenzo Folino, massimo rappresentante del ramo legislativo, poiché il primo esempio di correttezza verso le Istituzioni e di etica professionale deve venire da noi eletti. Invitiamo il presidente Folino a segnalare e prendere provvedimenti per ogni nostra inadempienza o mancanza di correttezza istituzionale. Poi è necessario che la ‘buona politica’ intervenga con forza per eliminare le sacche di indolenza, scarso senso del dovere e negligenza, a partire dalle categorie dirigenziali che hanno il dovere e la responsabilità primaria dell’efficienza dei propri uffici, fino agli impiegati di ogni livello e mansione”.

    Condividi l'articolo su: