(ACR) ROSA: COME SONO STATI UTILIZZATI I FONDI REGIONALI DALL’APA?

“Nell’ultimo periodo, l’Associazione Provinciale Allevatori (Apa) in Basilicata – afferma Rosa – gode di una certa attenzione da parte dei mass media che si sono occupati di varie questioni che riguardano l’Associazione e le attività poste in essere. L’Apa – spiega Rosa – è un’associazione privata che per conto della Regione Basilicata svolge attività finalizzate al consolidamento del patrimonio zootecnico regionale, ed in particolare quelle di selezione e miglioramento genetico e di servizi di assistenza tecnica. Di contro riceve delle sovvenzioni pubbliche, che sono la fonte principale di entrata. A tal proposito, le disposizioni approvate dalla Giunta regionale con la delibera n. 603 del 31 marzo 2009 sono molto chiare e prevedono una serie di adempimenti in capo all’Apa e di controllo da parte degli organismi regionali preposti. Oltre all’attenzione suscitata dagli organi di informazione, numerosi allevatori lucani hanno manifestato la loro insoddisfazione sulla gestione dell’Associazione e sulle modalità dei servizi che l’Associazione è obbligata ad offrire, con le conseguenze che una gestione poco avveduta può provocare sulle loro aziende”.

“A tal fine – ricorda Rosa – nella veste di consigliere regionale, e nel pieno rispetto del concetto di ‘trasparenza’ che questo nuovo esecutivo sbandiera fortemente, ho presentato all’attenzione del presidente De Filippo un’interrogazione con la quale, oltre a richiedere l’entità delle risorse corrisposte all’Apa dal 2007 al 2009, parliamo di oltre 4 milioni di euro all’anno per la sola sede di Potenza, richiedo una serie di documenti quali i bilanci e la rendicontazione annuale, anche per meglio verificare l’aspetto più tecnico dell’Associazione, i programmi biennali di assistenza tecnica ed i programmi esecutivi annuali. E’ chiaro che il settore zootecnico – sottolinea Rosa – rappresenta una branca importante della nostra agricoltura, che certamente in questo periodo non attraversa un facile momento. Di certo è un comparto che ha subito la concorrenza sia nazionale che internazionale, la crisi economica ed il calo dei prezzi che si avverte pesantemente. Possiamo fare tutte le analisi macroeconomiche e cercare tutte le spiegazioni possibili – sostiene il consigliere del Pdl – però, rimanendo nei nostri confini lucani, va rimarcato che a tutto questo si deve aggiungere sempre la peculiarità tutta lucana di sperperare denaro pubblico, di essere incapaci di implementare strategie che non siano le reclame e qualche mostra fotografica come ad esempio quella sulla ‘Podolica’. Inoltre, altro male lucano – aggiunge Rosa – è quello di considerare le associazioni di categoria esclusivamente come ‘un posto al sole’ per qualche esponente vicino alla corte del partito dominante e del pensiero unico che mal governa questa nostra terra”.

“Proprio per queste motivazioni – evidenzia Rosa – sono state chieste, sempre nell’interrogazione, una serie di notizie relative al personale, ai convenzionati, ai compensi corrisposti ed alle modalità seguite per effettuare acquisti e selezionare personale e/o collaboratori. E’ evidente che, in primis, il nuovo esecutivo deve farsi fautore in concreto della trasparenza nelle scelte, per tentare sul serio, così come sostiene il collega di maggioranza, Vincenzo Viti, di fare uscire la Basilicata dal buco nero in cui è stata cacciata”.

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