“Il presidente della Giunta De Filippo, con un provvedimento urgente, ha stabilito che lo smaltimento dei rifiuti di alcuni Comuni del potentino debba avvenire a Matera. Al riguardo – dice Napoli – preme rammentare che una parte del sito è ancora interessata da un provvedimento di sequestro che ne limita l’utilizzo e che l’attuale capienza non garantisce lo smaltimento. Ciò significa che anche facendo riferimento al sito di Matera occorre un ampliamento e questo, in ragione dei tempi tecnici necessari per la realizzazione di lavori non ancora cantierizzati, si farà ancora attendere per molto. Davvero imbarazzante – a parere di Napoli – è, poi, prendere atto che il Presidente della Giunta regionale non sapesse che il sito individuato è inidoneo allo smaltimento di una quantità di rifiuti superiori a quelle gestite fino ad oggi. Possibile – chiede Napoli – che la Regione Basilicata, che smaltisce la minor quantità di rifiuti in Italia, non è in grado di dotarsi di un sistema efficiente e razionale? Sono anni ormai – continua – che si dibatte la questione ‘smaltimento’, questione che è stata affrontata con una serie di autorizzazione e proroghe relative all’ ampliamento delle discariche esistenti, senza mai decidere in linea con soluzioni definitive e durature nel tempo”.
“La questione della discarica materana – afferma Napoli – dimostra ancora una volta, l’insostenibilità di una politica regionale che il centro-sinistra lucano detta con regole anacronistiche e assolutamente superficiali che rischiano di determinare una vera e propria emergenza rifiuti su tutto il territorio regionale. Per anni la nostra classe dirigente ha propinato i cosiddetti modelli lucani come esempi di efficienza e buon governo. Ora, dinanzi alle evidenti carenze che caratterizzano l’intero sistema di raccolta e stoccaggio dei rifiuti e all’ennesimo fallimento del ‘modello lucano di gestione’, i nostri amministratori devono assumersi le proprie responsabilità, ponendo fine ad una farsa che li vede protagonisti di primo piano”.