(ACR) PROFESSIONI TECNICHE, SALIERNO: RISPOSTE ANCHE REGIONALI

“Alla vigilia della Conferenza regionale delle professioni tecniche ci sono questioni di carattere nazionale che richiedono un impegno parlamentare con un pacchetto di proposte adeguate e questioni che rimandano alle competenze della Regione e che richiedono una svolta nel rapporto con i professionisti a partire dal delicato campo degli appalti, incarichi e convenzioni per affermare fino in fondo i principi della trasparenza amministrativa”. A sostenerlo è il consigliere regionale del Pd, Adeltina Salierno.

“La crisi economica corre, e ha reso inutilizzabili gli studi di settore. Ormai i lavoratori, le piccole e medie imprese e i professionisti ne ricevono un trattamento iniquo. Secondo il Partito democratico non si può più aspettare e – aggiunge Salierno – bisogna superarli, come ha annunciato il segretario nazionale Bersani, per adeguare il campo di applicazione del ‘forfettone fiscale’ l'imposta sostituiva che si può pagare al posto di Ires, Irap, Irpef, Iva e delle altre imposte, per chi ha fino a 70.000 euro di fatturato, coinvolgendo una platea potenziale di circa 2 milioni tra lavoratori, Pmi e professionisti. Sono passati undici anni dall'introduzione degli studi di settore, hanno 'retto' bene, ma è ora di andare oltre”.

“Se, dunque, il Pd vuole creare un nuovo rapporto con le piccole imprese e i professionisti per riconoscere a questi soggetti il ruolo che meritano – dice Salierno – a livello regionale è necessario recuperare il tempo perduto, definendo con le categorie interessate, gli Ordini e i Collegi che, in Basilicata rappresentano 8 mila professionisti, una piattaforma nuova. Si deve ripartire da una concertazione istituzionale che non si fermi al momento del dialogo-confronto ma abbia più efficacia per rivisitare un complesso di leggi regionali con l’obiettivo centrale di rilanciare ogni attività professionale attraverso misure, anche di credito agevolato, per fronteggiare la crisi che rischia di scaricarsi soprattutto su alcune categorie di liberi professionisti in regione già fortemente penalizzati. Le opportunità che si apriranno nel 2010 con l’avvio dei programmi di spesa comunitaria – conclude Salierno – hanno riflessi diretti sulle categorie professionali e pertanto non vanno sprecate”.

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