“La conferenza stampa domenicale del presidente De Filippo – dice il capogruppo del Pdl – che annuncia la prima graduatoria delle manifestazioni di interesse sui bandi Val Basento e Val d’Agri, fa emergere tutte le perplessità più volte evidenziate con riguardo all’efficacia di taluni interventi e, per ora, ha più il sapore di un annuncio finalizzato a creare ancore di speranza per i disoccupati che la possibilità reale di innescare un processo di sviluppo concreto delle attività industriali. Condivido – sostiene Pagliuca – le perplessità evidenziate dal consigliere regionale dell’Idv, Nicola Benedetto, che ricalcano quanto più volte affermato in sede di Consiglio regionale in relazione agli investimenti produttivi. L’eccessiva burocrazia, i fattori di ubicazione collegati alle diseconomie dei territori – afferma il consigliere del centrodestra – sono elementi su cui riflettere per far sì che le risorse impiegate possano effettivamente dare ritorni in termini di occupazione e quindi di reddito”.
“Non è la prima volta – sottolinea Pagliuca – che assistiamo al levarsi di voci distoniche all’interno della maggioranza, ma altrettanto, siamo stati in passato abituati a vedere le stesse voci allineate al volere della Giunta in tutti i momenti di voto nell’Aula consiliare. Voglio sperare – continua Pagliuca – che una nuova cultura, finalizzata al bene di tutti, si possa allignare nell’Aula consiliare e che, alle dichiarazioni sulla stampa, possano seguire azioni di pari forza e intensità da sviluppare in Consiglio e nelle Commissioni. Non solo da esponente dell’opposizione – dice ancora Pagliuca – ma da uomo che ritiene che la crescita reale della Regione sia l’unico sistema per poter lenire i grandi disagi economici e sociali, dichiaro la disponibilità ad una collaborazione proficua senza steccati di appartenenza e finalizzata alla correzione della rotta che finora non ha portato conseguenze positive”.
A parere di Pagliuca “è necessario rivedere l’intero pacchetto di interventi delle leggi operanti in Regione, passando anche attraverso la definizione di un complemento di programma capace di finalizzare meglio la spesa dei fondi comunitari e realizzare, in tempi brevi, gli accordi di programma con il Governo per rendere disponibile l’utilizzo degli strumenti di negoziazione attualmente in vigore a livello nazionale. E’, inoltre, necessario modificare il progetto industriale della Sel, andando a recuperare i buoni propositi enunciati nel protocollo di intesa con l’Eni, ed è prioritario se si vogliono offrire benefici reali per l’abbattimento dei costi energetici delle imprese. Lavorare sulla individuazione di poli logistici di servizio alle aree industriali – conclude Pagliuca – è fondamentale per abbattere l’incidenza dei costi di trasporto e occorre, infine, dare contenuto alla riforma dei Consorzi industriali, individuando come priorità l’alleggerimento dei costi della burocrazia per le imprese”.