Il consigliere di Alleanza per l'Italia formula i suoi auguri all’azienda di Satriano vincitrice del prestigioso premio, ritenendo si tratti di “motivo d’orgoglio” per l’imprenditoria agricola lucana
“Per la prima volta un’azienda lucana, la Vivai Azzato di Satriano, conquista un premio importante ed ambito, di rilievo nazionale: l’Oscar Green, istituito da Giovani Impresa Coldiretti e volto a premiare i giovani imprenditori agricoli. La notizia rappresenta sicuramente – sottolinea Singetta – qualcosa di positivo per la nostra regione, ed in modo particolare per il comparto agricolo ma, ancor di più, mi rende orgoglioso perché a farsi promotori di questo sviluppo e di questa innovazione in agricoltura sono stati dei giovani lucani che hanno deciso di puntare su questo settore e di farne il proprio investimento” per il futuro”.
“L’ impegno dell’ azienda Azzato – continua Singetta – è un esempio da seguire per altri giovani lucani che, nel confusionario e precario mercato del lavoro, non sono ancora riusciti a trovare la loro giusta collocazione. Senza dubbio il modello dell’ imprenditoria giovanile (e quella agricola in modo particolare) soffre ancora, in Basilicata, la carenza di risorse, sia di natura burocratica che strumentale. Tuttavia, oggi, è di sicuro uno dei percorsi che i giovani sono chiamati a seguire e a costruire, atteso il venir meno del tanto caro ed ormai introvabile posto fisso. L’ esperienza dei Vivai Azzato, nati nel 2006, e specializzati nel campo della ricerca del tartufo – conclude Singetta – deve costituire motivo di vanto per la nostra regione, contribuendo a restituire all’opinione collettiva la consapevolezza delle risorse che abbiamo e dei saperi che, opportunamente integrati fra loro, sono in grado di valorizzare, anche a livello nazionale, un settore, quello agricolo, che è certamente qualificato in termini di prodotti certificati, colture autoctone, produzioni di nicchia, ma di elevatissime qualità organolettiche. Ben vengano, quindi, tutte quelle iniziative che hanno come obiettivo il rilancio del settore agricolo e la valorizzazione delle peculiarità enogastronomiche regionali”.