Il consigliere regionale del gruppo di Alleanza nazionale verso il Pdl, Michele Napoli, è intervenuto in merito al Programma operativo Val D’Agri, affermando che: “sull’attuazione del programma operativo Val d’Agri il Presidente della regione ha annunciato lo stanziamento di sei milioni di euro per l’attuazione di progetti miranti al rafforzamento delle produzioni tipiche del settore agro-alimentare, prime fra tutte il canestrato e la mela dell’alta Val D’Agri, per via della vocazione agricola dell’area interessata. Sicché l’area della Val D’Agri – afferma Napoli – è divenuta un crocevia di ‘vocazioni’, territorio votato all’estrazione del petrolio, al turismo, all’agricoltura, il tutto inserito nel contenitore del Parco nazionale”.
“A sproposito – dichiara Napoli – si continua a parlare di vocazioni di un territorio, strettamente legate all’ambiente. Nulla si fa, invece, per avviare quel sistema di monitoraggio, da tempo annunciato, che vada nella direzione di preservare la salubrità dell’ambiente. Questo induce a ritenere che – continua Napoli – la vocazione a ‘terra di petrolio’ è in contraddizione con quella agro-alimentare e turistica dell’area, proprio per i ritardi, nella vigilanza ambientale del territorio da parte degli organi preposti. Va da sé che la tutela dei prodotti tipici, e la loro valorizzazione, non deve prescindere dall’assoluta certezza della salubrità delle aree di produzione e questo deve essere per le istituzioni un punto fondamentale per la crescita della produzione. L’auspicio – conclude Napoli – è che questi piani vadano inseriti nel contesto più ampio della valorizzazione del Parco della Val D’Agri, massimo organo istituzionale e di salvaguardia dell’intero territorio. Questioni importanti che richiedono attenzione maggiore da parte delle istituzioni regionali che devono necessariamente agire di concerto con i vertici del Parco della Val d’Agri”.