(ACR) MPA E FDC SU CANDIDATURA MAGDI ALLAM

Sulla candidatura a Presidente della Regione, in Basilicata, per lo schieramento di centro – destra dell’ex vicedirettore del “Corriere della Sera” ed europarlamentare Magdi Allam, indicato, ieri sera, da Silvio Berlusconi, i vertici lucani dell’Mpa e della Federazione di Centro (Fdc) hanno dichiarato: “La scelta del Presidente del Consiglio ci lascia perplessi. Magdi Allam è sì un uomo di cultura, un sagace giornalista, anche convertitosi al cattolicesimo, decidendo di vivere in Italia per amore della nostra nazione, ma c’è da dire che non è un figlio lucano. Berlusconi avrebbe potuto scegliere tra uomini autoctoni, liberi e profondi conoscitori delle peculiarità della nostra Terra ma, soprattutto, dei suoi complessi problemi. A nostro avviso solo un uomo lucano può essere investito della candidatura a Presidente della Regione perché ha dentro di sé le motivazioni giuste d’amore e coraggio, potenziate dal radicato senso d’appartenenza alla propria Terra natìa, per determinare un radicale e duraturo cambiamento locale in nome dei valori della democrazia e della politica sana e libera che dà risposte concrete ai cittadini. Ciò nonostante saremo ben lieti di capire le profonde motivazioni da parte di Berlusconi di mettere in campo una scelta così radicale e dirompente in Basilicata che potrebbe anche svegliare la sonnolenta società lucana”.

“La dirigenza Mpa e Fdc – conclude il comunicato – pone un problema di concertazione ai partiti sulla scelta degli uomini alla candidatura a Presidente della Giunta regionale dove, all’interno degli stessi partiti scriventi, vi sono capacità da offrire per la crescita socio-politica locale in forma autoctona”.

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