“E’ sempre più caotica la situazione che si è venuta a creare nell’ambito della Sanità regionale”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Movimento per le Autonomie, Francesco Mollica.

“La manovra dei tagli che sono previsti in ambito sanitario – dice Mollica – ha visto sia i medici di famiglia che le farmacie ribellarsi ed indicare, a loro volta, i veri sprechi nella Sanità elencandoli in un documento consegnato ai Componenti della Quarta Commissione consiliare, ‘Politica sociale’, nel corso di un’audizione richiesta per addurre le loro ragioni. La confusione è tale – continua Mollica – che all’interno della maggioranza non c’è coesione sui provvedimenti presi e, addirittura, vengono pubblicamente contestati, così come è accaduto all’Assessore alla Sanità, nell’ambito sempre di una audizione in Quarta Commissione. Allora – secondo Mollica è spontaneo chiedersi il perché. Lo scontro in atto – aggiunge – sul quale sono convinto ne vedremo ancora delle belle, sottende ad un disegno non ancora comprensibile e bene farebbe il Governo regionale a fare chiarezza sul prossimo Piano sanitario regionale, del quale non si sa più niente”.

“Sono scomparse – sottolinea il consigliere – anche le bozze che giravano tra i pochi fortunati che già operavano per verificare se fossero consone ai propri voleri o interessi politici e di zona. Del resto, la stessa domanda la pone un partito di maggioranza che fino a pochi mesi fa aveva le ‘mani in pasta’, avendo la guida politica di quel Dipartimento. Suggerirei – conclude Mollica – al presidente De Filippo, del quale apprezzo il coraggio, di porre attenzione su materie così sensibili e non vorrei che, a breve, cotanta determinazione, dimostrata anche con dichiarazioni forti, sfumasse facendo marcia indietro su ciò che, al momento dell’approvazione, sembrava intoccabile. All’Assessore, invece, consiglierei di vedere la Sanità come un settore che si occupa di malati e non un’impresa produttiva come quella che guidava prima di assumere un tale gravoso compito”.