(ACR) MOLLICA (MPA): DOPO ELEZIONI RIPIEGARSI SU TEMI SANITA’

“Archiviata la tornata elettorale, sarebbe ora di riprendere ad occuparsi realmente dei problemi della gente e del territorio”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Movimento per le Autonomie, Francesco Mollica.

“Durante la campagna elettorale – dichiara Mollica – molto è stato detto sulle questioni sanitarie, portando ad esempio virtuoso il sistema sanitario regionale della Basilicata. Analizzando attentamente, però, quello che succede con le liste di attesa, la qualità dei servizi erogati ed esaminando la questione legata alla migrazione sanitaria extraregionale, ci verrebbe da dire che, al di là delle inesattezze, è davvero giunto il momento che qualcuno si ripieghi seriamente sui temi della salute, soprattutto nell’ottica dell’approvazione del nuovo Psr, il Piano Sanitario Regionale. Sarebbe ora – continua l’esponente del Movimento per le Autonomie – che anche la legge regionale n. 12 con tutti i suoi contenuti, trovassero, finalmente, il giusto avvio. Il riferimento è, in particolar modo, alle azioni previste in merito alla realizzazione dell’Ospedale Unico nella zona del Vulture Alto Bradano. Nell’ambito della rete ospedaliera, l’area del Vulture non può più esser considerata la Cenerentola della regione. Le strutture ospedaliere di Venosa e Melfi languono e stanno morendo, nonostante le stesse servano all’incirca 120.000 abitanti. Non si riesce a comprendere – a giudizio di Mollica – il disegno strategico alla base del lento ma continuo morire di quelle zone e di quegli ospedali”.

“La situazione viene ancor più aggravata – conclude Mollica – dal depotenziamento dell’ospedale per acuti di Melfi e dalla mancata attuazione, nella sua interezza, del Piano di rientro approvato dalla Giunta regionale per l’ospedale di Venosa. I Sindaci del territorio dovrebbero, anche attraverso i consessi istituzionalmente costituiti, vedi la Conferenza dei Sindaci, verificare e sollecitare un adeguato servizio sanitario affinché le comunità da loro amministrate possano, con servizi all’altezza delle aspettative, sentirsi parte integrante di questa regione”.

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