(ACR) METAPONTO, SANTOCHIRICO: “ACCESSO AL MARE DIRITTO DI TUTTI”

Accesso al mare impedito per centinaia di frequentatori di un tratto di costa lungo circa tre chilometri e mezzo, nei pressi della foce del fiume Bradano, a Metaponto. Lo denuncia il consigliere regionale Vincenzo Santochirico, spiegando che “a rendere impraticabile l'accesso al mare è la presenza della riserva naturale in un'area che, partendo dalle retro-dune, si protrae per un chilometro e mezzo, per cui l'unica possibilità di arrivare al mare è quella di percorre a piedi la lunga strada sterrata che costeggia il canale del consorzio di bonifica. Un impedimento serio per i frequentatori dei tre chilometri di spiaggia libera (non erosa dalle mareggiate) e degli stabilimenti balneari ‘Dompablo’ e ‘Marinella’, che hanno ricevuto regolare concessione dalla Regione Basilicata”.

“L'accesso al mare è un diritto della collettività”, afferma ancora Santochirico, che dopo aver affrontato il problema anche con i gestori dei lidi, ha investito della questione l'assessore regionale alle Attività Produttive, Erminio Restaino.

Lo scorso anno, per evitare che le auto sostassero ai lati della stretta strada sterrata, il Comune di Bernalda ha realizzato un'area di parcheggio a monte della riserva naturale: da qui i bus navetta dei due lidi provvedevano ad accompagnare in spiaggia i loro clienti. Ma non più di 50 al giorno, considerato che la stradina consente il passaggio di un bus di piccole dimensioni che non può trasportare più di nove persone per volta. Senza contare il disagio per i frequentatori (un migliaio al giorno in alta stagione) della spiaggia libera. Il problema, dunque, non è stato risolto, con conseguenti disagi per i bagnanti e danni economici per i gestori dei lidi, che già devono accollarsi i costi per l'approvvigionamento dell'energia elettrica e dell'acqua (in quella zona non ci sono servizi di rete).

Come già avvenuto per altre aree di Metaponto che rientrano in riserve naturali (che ovviamente vanno tutelate e salvaguardate), la richiesta avanzata è stata quella di realizzare un'area di parcheggio più vicina al mare, laddove non vi sono dune né vegetazione, in maniera tale da non compromettere l'habitat naturale. A questo fine, già dal mese di settembre dell’anno scorso si era avviato un confronto fra Comune di Bernalda, l’Ufficio Territoriale Biodiversità di Potenza del Corpo Forestale, uffici dei dipartimenti Ambiente e Attività produttive della Regione.

“In una zona in cui i bagnanti sono penalizzati dalla riduzione della spiaggia a causa del fenomeno dell'erosione, nonché dal progressivo ridursi dei tratti di spiaggia libera – afferma Santochirico – ritengo opportuno attivarsi affinché il mare di Metaponto possa essere raggiungibile ed usufruibile, senza con ciò pregiudicarne la valenza naturalistica; non secondarie sono le ricadute su una economia che dal turismo balneare non può prescindere. Per questo, ho ritenuto di interessare della questione anche l'assessore Restaino, che ha già manifestato la propria disponibilità a risolvere il problema. Ora si tratta di fare presto per non pregiudicare la stagione balneare in un contesto già reso difficile dalla crisi”.

    Condividi l'articolo su:

    Web TV

    Ultimi pubblicati

    Correlati